L'Inter supera il Venezia con il colpo da tre punti di Lautaro Martinez

  • L'assist visionario di Dimarco e il ritorno al gol del 'Toro'
  • Sverko pareggia a tempo scaduto, ma il VAR annulla
  • I nerazzurri accorciano sul Napoli
FC Internazionale v Venezia - Serie A
FC Internazionale v Venezia - Serie A / Marco Luzzani/GettyImages
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L'Inter torna a San Siro dopo la convincente vittoria di Empoli con la ghiotta occasione di accorciare sulla capolista Napoli, sconfitta nel primo pomeriggio dall'Atalanta al Maradona. E Inzaghi, un po' a sorpresa, rinuncia al turnover schierando la miglior formazione possibile. Acerbi e Calhanoglu tornano in panchina dopo gli infortuni, a disposizione dopo svariate partite fuori. Al centro della difesa agisce De Vrij, in mediana Zielinski, sulle fasce Dumfries e Dimarco, con Lautaro-Thuram come coppia d'attacco.

Eusebio Di Francesco presenta invece il suo solito Venezia, con qualche novità di formazione. Stankovic è ormai il portiere titolare, dopo il superamento di Joronen nelle gerarchie tre giornate fa. In difesa si rivede Altare, con Crnigoj e Andersen come mezzali ai fianchi di Nicolussi Caviglia. La coppia d'attacco è formata dai soliti Oristanio e Pohjanpalo.

Le formazioni ufficiali di Inter - Venezia

Inter (3-5-2): Sommer; Pavard, de Vrij, Bastoni; Dumfries, Barella, Zielinski, Mkhitaryan, Dimarco; Thuram, Lautaro. Allenatore: Simone Inzaghi.

Venezia (3-5-1-1): Stankovic; Idzes, Svoboda, Altare; Zampano, Crnigoj, Nicolussi Caviglia, Andersen, Haps; Oristianio; Pohjanpalo. Allenatore: Eusebio Di Francesco.

La chiave tattica della partita

Cinque minuti per il primo brivido della partita. Un cross attraversa l'area lentamente e giunge a Dumfries che sponda di testa per rimetterla al centro, Thuram accomoda per il collega di reparto Lautaro Martinez che stoppa e calcio rapidissima sfiorando soltanto il palo. Il Toro cerca subito quel gol che a San Siro, in Serie A, che gli manca da circa 9 mesi.

Le occasioni arrivano quasi a distanza di cinque minuti l'una dall'altra, senza quel forcing a cui la squadra di Inzaghi ha spesso abituato. Ancora Lautaro non spizza sufficientemente sugli sviluppi di un corner e poi è Bastoni a calciare potente ma altissimo da buona posizione. L'Inter gira palla in un possesso sterile ed è con un recupero alto che crea la chance migliore della prima mezz'ora. Thuram per Barella e Barella per Thuram, il centrocampista e l'attaccante nerazzurri sono però troppo altruisti e sprecano tempo nel concludere a rete con il tentativo del francese che viene ribattuto dalla difesa di Di Francesco.

Thuram spaventa ancora con un destro che prende l'esterno della rete e poi è Mkhitaryan a divorarsi un rigore in movimento. Lautaro disegna la corsa di Dumfries in profondità e l'esterno della Nazionale orange offre all'armeno che però calcia debole e centrale, chiamando Stankovic alla risposta. Le palle gol nerazzurre aumentano, ma il risultato resta invariato e il brivido più grande scorre propria sulla schiena di Simone Inzaghi. Pohjanpalo è bravissimo ad allungarsi su un lancio in verticale, modificando il suo tiro in un assist per Oristanio che a tu per tu con Sommer si fa ipnotizzare e spreca un vantaggio che sarebbe stato clamoroso. Un primo tempo dominato dai nerazzurri per numero di occasioni si chiude 0-0, con lo squillo finale del Venezia.

Lautaro Martinez, Nicolo Barella
FC Internazionale v Venezia - Serie A / Jonathan Moscrop/GettyImages

Cinque minuti e il parziale cambia subito, ma solo per qualche secondo. Dimarco accomoda per Mkhitaryan che gira in rete l'1-0 nerazzurro, San Siro esulta, ma poi il VAR fa tornare tutti sui propri passi annullando la rete. Il Venezia è più spericolato e si presenta ancora una volta in avanti con il destro di Pohjanpalo in una gara che diventa istantaneamente più aperta. Pohjanpalo spara ancora alto e il pallone giusto, dall'altro lato del campo, termina nuovamente sui piedi di un impreciso Mkhitaryan.

L'Inter torna a occupare la totalità della metà campo avversaria e Federico Dimarco si inventa un assist visionario per Lautaro Martinez. Un cross che gira alla perfezione pescando l'argentino a ridosso dell'area piccola, colpo di testa che sfata il digiuno a San Siro (in Serie A) e vale l'1-0. Qualche minuto e Dimarco ripropone per Thuram, che però stasera è molto lontano dalla sua forma migliore e spreca il tiro di quello che sarebbe stato un istantaneo raddoppio.

Lautaro Martinez
FC Internazionale v Venezia - Serie A / Image Photo Agency/GettyImages

I tanti cambi di Inzaghi migliorano la tenuta difensiva della squadra che non concede più nulla agli ospiti, con un vantaggio che regge senza problemi e perdona i tanti errori dei nerazzurri sotto porta. Sfiorano il raddoppio Dumfries e Calhanoglu, che devono fare i conti con due ottimi interventi di Stankovic, e ci prova anche De Vrij, il cui tentativo di testa termina di poco a lato. Poi il brivido che accorcia le possibilità in corse per il titolo così serrate. Sverko pareggia al 98°, ma il VAR annulla la rete a gara conclusa. Finisce 1-0, con un dominio non trasmesso da un risultato che comunque vale 3 punti fondamentali per l'Inter a San Siro.

L'episodio della partita

La creazione di Dimarco. Quando la serata va storta, quando sembra tutto virare nella direzione della notte sfortunata, il mancino dell'esterno nerazzurro interviene per cambiare il finale. Un cross che gira tantissimo, che rende impraticabile l'uscita di Stankovic e l'intervento dei difensori avversari. L'assist per Lautaro Martinez che vale 3 punti cruciali nella corsa Scudetto dell'Inter.

Federico Dimarco
FC Internazionale v Venezia - Serie A / Image Photo Agency/GettyImages

Bonus. La stranezza del calcio. La frenesia di Inzaghi preannuncia quasi il finale di gara. Il Venezia si riversa in avanti allo scoccare del 98° (7 di recupero) e trova un pareggio insperato con l'inserimento di Sverko su Bisseck. C'è un check lunghissimo al termine del quale arriva il sofferto triplice fischio.