90min difficili, 19ª giornata di Serie A: la Fiorentina
Si è chiuso il girone d'andata di Serie A per quasi tutte, tra recuperi proprio della 19ª giornata e quelli di Fiorentina-Inter e Bologna-Milan che attendono ancora una calendarizzazione ufficiale. Nel prossimo weekend inizierà il girone di ritorno, che accompagneremo, al solito, con la seconda parte della nostra rubrica stagionale.
90min difficili è una serie nella quale viene evidenziata la prestazione più negativa, secondo noi, tra le 20 squadre di Serie A, in ogni giornata, dalla 1ª alla 38ª. Un viaggio, un appuntamento settimanale da non perdere accompagnato da una nuova grafica e altre novità che saranno sviscerate nel corso della stagione.
- 90min difficili, 1ª giornata di Serie A: il Napoli
- 90min difficili, 2ª giornata di Serie A: la Roma
- 90min difficili, 3ª giornata di Serie A: l'Atalanta
- 90min difficili, 4ª giornata di Serie A: il Venezia
- 90min difficili, 5ª giornata di Serie A: l'Inter
- 90min difficili, 6ª giornata di Serie A: il Parma
- 90min difficili, 7ª giornata di Serie A: il Milan
- 90min difficili, 8ª giornata di Serie A: il Lecce
- 90min difficili, 9ª giornata di Serie A: la Roma
- 90min difficili, 10ª giornata di Serie A: il Como
- 90min difficili, 11ª giornata di Serie A: il VAR
- 90min difficili, 12ª giornata di Serie A: il Torino
- 90min difficili, 13ª giornata di Serie A: il Verona
- 90min difficili, 14ª giornata di Serie A: la Lazio
- 90min difficili, 15ª giornata di Serie A: il Verona
- 90min difficili, 16ª giornata di Serie A: la Lazio
- 90min difficili, 17ª giornata di Serie A: il Parma
- 90min difficili, 18ª giornata di Serie A: il Bologna
In un 19° turno ridotto dalla Supercoppa italiana è una delle big della prima parte di Serie A a crollare in modo inaspettato. La Fiorentina di Raffaele Palladino all'esordio stagionale in 90min difficili, al termine di una sfida giocata male e sbagliata sotto diversi aspetti allo Stadio Artemio Franchi, davanti ai propri tifosi.
Le scelte di Palladino
David Neres nel primo tempo, Romelu Lukaku e Scott McTominay nei primi venti minuti del secondo tempo. È bastata un'ora al Napoli di Antonio Conte per archiviare una pratica che, sulla carta, si presentava molto più difficile di così. Allo Stadio Artemio Franchi però la Fiorentina non ha ritrovato le sue certezze, rimanendo incastrata in un periodo nero in una sfida complicata anche da qualche scelta di formazione su cui è possibile discutere.
Raffaele Palladino, con la volontà di complicare la trasferta del Napoli, ha cambiato sistema passando dal 4-2-3-1 al 3-4-3, come raccontato dallo stesso tecnico nel postpartita: "È stata scelta in funzione della squadra avversaria, col 4-2-3-1 abbiamo fatto un bellissimo percorso, però il 3-4-3 è nelle nostre corde. Abbiamo giocato bene tecnicamente per larghi tratti, mettendo in difficoltà il Napoli, al di là dei numeri che lasciano il tempo che trovano. Dobbiamo lavorare sui dettagli, perché stasera è difficile accettare questo 3-0. I ragazzi meritavano almeno un gol per quanto fatto, però dobbiamo guardare avanti e capire la nostra forza mettendoci qualcosa in più tutti quanti".
Un tentativo di cambiare coerente con la volontà di dare un segnale di svolta dopo quattro sfide consecutive senza vincere, ma che ha punito Palladino proprio negli interpreti scelti al posto dei soliti. Fabiano Parisi non è riuscito a contenere David Neres, come risulta evidente dal suo inseguimento (per tutto il campo) in occasione della rete del vantaggio. Il secondo errore grave l'ha commesso invece Matías Moreno, il giovane calciatore inserito dal tecnico per modificare il sistema di gioco in una difesa a 3, colpevole di ingenuità nel calcio di rigore commesso su Anguissa che ha tagliato le gambe alla squadra viola. Palladino ha poi messo subito mano alla panchina, richiamandovi i due protagonisti degli errori di cui sopra e mandando in campo Gosens e Colpani, ma l'esperienza degli uomini di Conte non ha permesso ai padroni di casa di riprendersi in tempo.
Il periodo nero della Fiorentina
Che la Fiorentina stesse andando oltre le proprie aspettative era abbastanza evidente. Non ci si aspettava però, e probabilmente non c'erano abbastanza avvisaglie, il crollo dell'ultimo mese, formato da tre sconfitte e due pareggi tra Serie A e Conference League. Il calendario difficile non ha sicuramente aiutato Palladino e il suo staff, che ora dovranno ritrovare la spinta giusta per uscire da un periodo inaspettatamente negativo.
Le opzioni in rosa ci sono e, anche se il primo esperimento di cambio modulo non è andato a buon fine, il mercato e i prossimi due incontri con Monza e Torino permettono di ipotizzare l'uscita da un tunnel che deve essere il più corto possibile, per evitare di sprecare quanto seminato nel girone d'andata della Serie A.
Gli ultimi 5 incontri della Fiorentina
- Bologna-Fiorentina 1-0
- Guimaraes-Fiorentina 1-1
- Fiorentina-Udinese 1-2
- Juventus-Fiorentina 2-2
- Fiorentina-Napoli 0-3