90min difficili, 9ª giornata di Serie A: la Roma

I giallorossi crollano con una manita a Firenze.
90min difficili: Roma
90min difficili: Roma / 90min
facebooktwitterreddit

Eccoci ancora, in una settimana intensa che porterà questa rubrica a una puntata extra nella giornata di venerdì 1° novembre, il giorno successivo a quando si concluderà l'unico turno infrasettimanale della Serie A 2024-25. Una giornata che spalmerà gli incontri su martedì 29, mercoledì 30 e giovedì 31 ottobre, una puntata che potrà sfruttare Halloween per sottolineare la prestazione horror della squadra peggiore del 10° turno.

90min difficili è una serie nella quale viene evidenziata la prestazione più negativa, secondo noi, tra le 20 squadre di Serie A, in ogni giornata, dalla 1ª alla 38ª. Un viaggio, un appuntamento settimanale da non perdere accompagnato da una nuova grafica e altre novità che saranno sviscerate nel corso della stagione.

Riportiamo però la mente a quanto accaduto nel nono appuntamento di Serie A. Tra il 6-1 subito dal Verona a Bergamo per mano dell'Atalanta e il 5-1 inflitto alla Roma dalla Fiorentina al Franchi non abbiamo avuto dubbi. Nonostante si tratti di una ripetizione, è ancora la Roma, questa volta di Juric, ad essere protagonista di 90min difficili.

Toccare il fondo

È successo spesso in questo modo nella Capitale, anche guardando agli anni recenti. Dal 7-1 subito da Di Francesco sempre a Firenze nel 2019 al 6-2 inflitto dal Manchester United a Fonseca in Semifinale di Europa League, fino ai 6 gol del Bodo-Glimt in Conference League con Mourinho in panchina. Come se la Roma, a cadenza regolare, avesse l'insano bisogno di toccare il fondo in maniera fragorosa, di essere ribaltata in ogni certezza per ricominciare a costruire.

A Firenze il dominio dei padroni di casa è stato netto, mai in discussione ed è emerso fin dai primi minuti di gara. È stato propiziato da un approccio devastante in negativo dei giallorossi che dopo 17 minuti erano già sotto di due lunghezze, che dopo aver accorciato con il subentrato Manu Koné hanno impiegato meno di un giro d'orologio a subire il 3-1. Quasi 3 xG subiti soltanto nel primo tempo con l'incapacità di riprendere in mano la gara visibile a occhio nudo, senza ausilio di qualunque tipo di statistica.

Dai cambi inaspettati al 30°, fino a una scelta di formazione che continua a non convincere. Ivan Juric, a un mese e mezzo dal suo arrivo, è già in forte discussione dopo la peggior prestazione dei giallorossi forse dell'ultimo biennio. In una situazione di classifica in cui molte squadre sono abbracciate a ridosso dalla zona Champions League, la Roma dista già 6 punti, non vince da tre gare in Serie A ed è incastrata in quel tunnel al termine del quale non si vede più un bagliore a cui aggrapparsi.

Niente da cui poter ripartire

"Probabilmente sono due cose diverse, l'aspetto mentale del momento e la partita di stasera. In quella di stasera non trovo nulla di positivo, nulla da cui poter ripartire. Come ho detto prima non conosco altra via che non sia quella del lavoro. Siamo tutti qui per cercare di fare il bene della Roma. Sapete cosa vuol dire la Roma per me, non c'è un giorno in cui non do tutto per questa società che per me è speciale. E giornate così sono difficili il doppio per me".

Lorenzo Pellegrini a Dazn

Sono le parole di Lorenzo Pellegrini, successive a quelle di Ivan Juric, a fotografare una delle peggiori gare disputate dalla Roma con lui in campo come capitano. Parole che, estrapolate dal contesto, potrebbero anche far presumere una mozione di sfiducia verso il tecnico croato arrivato da 40 giorni, ma che si limitano invece a una fotografia del momento dei giallorossi.

La volontà di ripartire dall'uomo e poi dal calciatore è un concetto che si ripete spesso in determinate situazioni. Un concetto che però la nuova Roma, dopo oltre un mese di gestione, doveva in teoria già aver assorbito. A Firenze la prestazione dei giallorossi è mancata in tutti gli aspetti, tecnico, tattico, di atteggiamento, di reazione, ed è sicuramente questo black out totale a preoccupare in maniera critica.

Lorenzo Pellegrini
Fiorentina v AS Roma - Serie A / Gabriele Maltinti/GettyImages

"Abbiamo fatto tutto sbagliato, 7 partite molto concentrati e giusti. Stasera abbiamo sbagliato tutto sia nel gioco sia nell'atteggiamento. Come se avessimo dimenticato questi 40 giorni di lavoro. Non me l'aspettavo perché arrivavamo da solidità e buone prestazioni".

Ivan Juric a Dazn

E tutto con l'assenza mediatica di una società che intorno alla metà di settembre viveva il terremoto sportivo peggiore dal suo arrivo nella Capitale. L'esonero di Daniele De Rossi, le dimissioni di Lina Souloukou e un comunicato di saluto alla leggenda giallorossa e di accoglienza per Ivan Juric che prometteva di ambire alla qualificazione in Champions League e a vincere trofei nella corrente stagione; scenari che oggi sembrano già irraggiungibili. Come sottolineato da Andrea Stramaccioni sempre nel postpartita di Dazn: "È un momento in cui c'è bisogno della società - e ancora - i tifosi della Roma meritano delle risposte in questo momento".


feed