Addii pianificati e Champions per evitare il ridimensionamento: i piani della Juve

Il presente della Juventus sul campo si accompagna ovviamente ai discorsi di pianificazione, a un progetto più ad ampio respiro in cui risultati e sostenibilità finanziaria vadano necessariamente a braccetto. L'orizzonte ambizioso della proprietà è quello di arrivare al pareggio di bilancio per la stagione 2026/27, con annessa strategia che avrà evidentemente dei riflessi anche sul calciomercato e sulle idee della società in questo senso.

Cessioni previste e obbligo Champions

Alcune tappe appaiono inevitabili e La Gazzetta dello Sport si sofferma proprio su tali passaggi, partendo a una cessione - quella di Andrea Cambiaso - ritenuta già nei programmi, di fatto pianificata. Nella sessione invernale il remunerativo addio non si è potuto compiere, adesso non è più una questione di se ma meramente di quando: si attende che il Manchester City (il cui interesse è reale) si presenti con un'offerta congrua e in linea con le attese bianconere. La Juve si garantirebbe così una plusvalenza degna di nota, dando respiro al bilancio: un discorso già pianificato, come detto, che si accompagna anche al piano per Dusan Vlahovic.

La cessione dell'attaccante serbo nel 2025 appare uno scenario verosimile, per evitare un addio a zero nel 2026 e per liberarsi da un ingaggio pronto a toccare i 12 milioni di euro a stagione, ritenuto fuori dai parametri del club. Dalla cessione dell'ex viola arriverebbero 40 milioni di euro, altra cifra importante che aiuterà il club a perseguire gli obiettivi finanziari di cui sopra. Un aspetto che fa da sfondo alle vicende bianconere, una priorità inaggirabile, è la qualificazione alla prossima Champions League: senza la Champions diventerebbe inevitabile un ridimensionamento, con ulteriori sacrifici sul mercato in aggiunta agli addii (preventivati) di Cambiaso e di Vlahovic.