Bivio di Oaktree per il futuro dell'Inter: cessione o almeno un triennio alla guida?
Il 2024 è stato l'anno del cambio della guardia per l'Inter che, in concomitanza con lo Scudetto della seconda stella, ha visto passare la proprietà del club da Suning a Oaktree a causa della mancata restituzione del prestito effettuato nel 2021 dal fondo statunitense agli ormai ex proprietari nerazzurri. Per Oaktree si tratta della prima stagione alla guida della società, come azionista di maggioranza, ma non mancano interrogativi su quello che sarà il futuro nerazzurro e su potenziali nuovi avvicendamenti (con tanto di voci su una potenziale cessione societaria).
Bivio Oaktree: le posizioni in ballo
In particolare è Il Sole 24 Ore (in The Insider, di Carlo Festa) a soffermarsi sulla questione: Oaktree si chiede se restare per almeno tre anni (in modo da dare valore all'investimento fatto) o se muoversi per cedere più rapidamente l'Inter. Non mancherebbero, qualora si optasse per una cessione, interlocutori già interessati e attivi: la banca d'affari Goldman Sachs avrebbe già proposto possibili interlocutori con cui discutere una cessione, senza però che i primi approcci si traducessero in sviluppi concreti.
Non manca al contempo, in seno a Oaktree, chi vorrebbe proseguire come azionista di maggioranza: si tratta nello specifico di Alejandro Cano, manager spagnolo di Oaktree e principale fautore della permanenza alla guida del club per almeno un triennio, senza cessioni da concludere a stretto giro.