Bonny, Bernabè o Man: Parma, chi è pronto per il salto in una big?

Il grande inizio di stagione di tre protagonisti crociati.
Parma v Empoli - Serie A
Parma v Empoli - Serie A / Alessandro Sabattini/GettyImages
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È ancora show del Parma contro una big. Dopo un periodo complicato la squadra crociata è tornata a offrire una prestazione esaltante, ed è accaduto ancora una volta contro una squadra notevolmente superiore. Allo Juventus Stadium di Torino, mercoledì, Pecchia ha schierato il suo classico 4-2-3-1, andando due volte in vantaggio contro i padroni di casa e strappando un punto valso il sesto pareggio in dieci giornate di Serie A.

L'unica vittoria risale ad agosto scorso contro il Milan di Paulo Fonseca, un successo che aveva aperto gli occhi a tutti sulle potenzialità dei crociati. A più di 70 giorni dall'inizio del campionato possiamo affermare che il Parma produce e segna come una squadra da zona europea, ma concede il fianco e subisce come un club che lotta per non retrocedere. Dati che fotografano con particolare positività il parco centrocampisti-attaccanti, con 3 uomini in copertina pronti, almeno secondo noi, a compiere lo step per impennare la propria carriera in una big.

Ange-Yoan Bonny

Partiamo dal vertice, dalla punta della formazione di Fabio Pecchia sulla quale aleggiavano diversi interrogativi alla vigilia della prima stagione in Serie A. Francese classe 2003, con un paio di stagioni in Serie B e il protagonismo (5 gol e 10 assist) nella precedente valsa la promozione nella massima serie italiana. Il dubbio principale riguardava la vena realizzativa e Ange-Yoan Bonny sembra aver già indirizzato la sua risposta sul campo. 3 gol e un assist (oltre a un rigore sbagliato) per incrementare il suo bottino fin dalla prima stagione in Serie A, senza dover attendere un anno di transizione e adattamento alla categoria.

Big ideale in Serie A? Il Milan. Abbiamo scelto la squadra che, per caratteristiche della rosa, era alla ricerca di un attaccante tecnico spalle alla porta e in grado di associarsi con qualità con i compagni di reparto e i centrocampisti. Il club rossonero ha inseguito Zirkzee in estate, per poi virare sul campione d'Europa Alvaro Morata. Il profilo di Bonny sembra molto adatto alle idee della dirigenza del Milan, grazie a uno stile di gioco elegante per calciatore di un metro e novanta che sa trattare il pallone e smistarlo nel traffico con personalità e meno egoismo rispetto a quello che spesso riguarda le prime punte. Se dovesse aumentare significativamente le sue cifre, diventerebbe un attaccante completo.

Adrian Bernabé

Il tuttofare del Parma, il calciatore diverso dagli altri per sensibilità tecnica del mancino, colui che dopo un paio di mesi di Serie A sembra già poter occupare tutti i ruoli del centrocampo. Nato come mezz'ala, diventato a Parma sia trequartista che mediano. In B la sua posizione era avanzata di qualche decina di metri, nel massimo campionato italiano Pecchia lo sta utilizzando nei due davanti alla difesa, per dare energia e motore tecnico alla squadra crociata nella costruzione della manovra. Una scelta che gli ha permesso di accentrare i riflettori della regia su di sè e che ha avuto la conseguenza di farlo migliorare moltissimo anche in fase difensiva.

Big ideale in Serie A? Il Napoli. Nella precedente stagione è stato accostato a Milan e Juventus e in realtà un calciatore così duttile si troverebbe bene più o meno ovunque. Per lui abbiamo scelto il Napoli per il cambiamento e l'apertura Antonio Conte a nuovi sistemi di gioco (da 3-4-3 a 4-3-3), ma soprattutto per la capacità dello spagnolo di brillare sia da mediano a due che come mezz'ala/trequartista in un approccio più offensivo.

Dennis Man

La stella del Parma, quella che ha impennato la passata stagione e che si sta confermando nella corrente. Un'ala da potenziale doppia-doppia, di quelle che cambiano la pericolosità delle azioni offensive con un movimento o semplicemente ricevendo la palla nella posizione giusta per puntare l'avversario. Non un dribbling ampolloso, ma basilare ed efficace, con quel calcio a giro chirurgico perfezionato nelle ultime stagioni.

Big ideale in Serie A? L'Atalanta. In quella posizione dove Gasperini ha esaltato tanti giocatori, dove oggi illumina Charles De Ketelaere. La gavetta di Dennis Man è durata anni, ma adesso chi lo acquista può puntare su un calciatore formato, che sa cosa significa assumersi la responsabilità della giocata nelle fasi cruciali della partita e che ha guadagnato anche tanta esperienza in campo internazionale con la maglia della Romania (32 presenze, 9 gol e 7 assist).

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