Bonucci si esprime sulla Juve di Motta e ribadisce il sogno di allenare i bianconeri
Leonardo Bonucci, dopo il ritiro dall'attività agonistica della scorsa estate, ha iniziato una nuova avventura e ha avviato una seconda fase delle propria carriera: il sogno mai nascosto è quello di diventare allenatore ad alti livelli e, magari, di poter arrivare un giorno sulla panchina della Juventus. L'ex difensore, entrato nello staff di Corradi nell'Under 20 azzurra, ha parlato a Prime Video del suo nuovo ruolo e dei sogni per il futuro:
Il ruolo in U20: "È un bel banco di prova, vissuto con un po’ d’ansia, sono onesto. Quando ti butti nel nuovo, nell’incognito, non sai mai quali sono le avventure e i momenti che ti aspettano. Di sicuro in questo momento era quello che mi serviva per capire se ce l’ho, se mi viene dentro quel fuoco che serve per fare l’allenatore" riporta Tuttosport.
La Juve di oggi: "Mi piace sicuramente la voglia di tenere il pallone in gioco di questa Juve targata Motta. A volte quello che mi piace un po’ meno sono i difensori che fanno meno i difensori. Una fase difensiva che per alcuni versi ha fatto prendere dei gol un po’ troppo facili. La perdita di Bremer è stata fondamentale. Lui è un leader silenzioso, con fisicità, corsa, potenza. Ti dava tanta copertura su questi 50 metri che hai alle spalle. Con Bremer sarebbe stata una Juve diversa"
Futuro da allenatore: "Il mio sogno? Diventare un allenatore vincente e se succederà con la Juve sarà il sogno perfetto".