Calhanoglu vede l'Inter tra i top club mondiali e indica la data del rientro
Lautaro Martinez che premia il Dibu e Hakan Calhanoglu che partecipa alla cerimonia insieme anche a Yann Sommer, da spettatore. Erano i tre rappresentanti dell'Inter candidati al Pallone d'Oro (i primi due) e al Trofeo Yashin (il portiere svizzero), presenti nella lunga serata di ieri all'evento che si è svolto al Teatro Chatelet di Parigi, tra la protesta-assenza del Real Madrid e il trionfo del mediano spagnolo Rodri.
Colui che aveva deciso la Finale di Champions League proprio contro i nerazzurri circa 18 mesi fa, incapace di perdere con club e Nazionale e Campione d'Europa nell'estate tedesca con la Spagna. Un riconoscimento in cui sperava Vinicius, ma che un mediano è riuscito a riportare in un reparto che è spesso considerato meno dell'attacco. La zona in cui dalla gestione Inzaghi opera anche Hakan Calhanoglu che, 20° (come il suo numero di maglia) nella classifica del Pallone d'Oro, si è soffermato su diversi temi parlando ai microfoni della Gazzetta dello Sport.
Sull'Inter Top Club: "Soddisfazione Grande, molto grande. Sono felice e orgoglioso allo stesso tempo, per me ma anche per Lautaro e Sommer che sono qui con me. Rappresentiamo l’Inter in una manifestazione così importante come questa e cerchiamo di farlo nel migliore dei modi. Siamo in tre, ma il prossimo anno spero che il numero dei nerazzurri presenti sia anche più consistente. Vorrebbe dire che avremmo fatto una stagione molto importante. Abbiamo dimostrato di essere giocatori importanti in club molto importante, che continua ad essere al top in Europa. Di più, secondo me oggi l’Inter è tra le prime cinque squadre più forti del mondo, di questo ne sono sufficientemente sicuro".
Sul Derby d'Italia: "Spettacolare? Mi sembra di sì. Mi è dispiaciuto non esser potuto scendere in campo a causa dell’infortunio. Ma penso che la squadra abbia fatto una buona partita. Per noi la sfida con la Juventus è come un derby ed i derby sono sempre così, imprevedibili. In campo e nel risultato".
Su Zielinski: "È stato bravo, non era facile giocare in quel ruolo dopo anni che in campo fai altro. Ha fatto un grande lavoro, ha dato una mano importante, gli faccio i miei complimenti. Ha fatto anche due gol su rigore, sono contento perché vuol dire che c’è anche qualcuno che può tirare al posto mio (e ride, ndr). Prima o poi capiterà di sbagliare anche a me, purtroppo. Anche se è chiaro, spero che quel momento arrivi il più tardi possibile. La rimonta? Siamo stati un po’ sfortunati, ma penso che la squadra abbia giocato benissimo e probabilmente è una partita che avremmo anche potuto vincere. 7-8 gol? Vero, potevamo farli. Ma forse potevano farli anche loro. In fin dei conti è stata una partita equilibrata".
Sul ritorno in campo: "Presto, molto presto. Penso già domenica di poter essere di nuovo a disposizione".