Cambia il destino di Casadei al Chelsea: quale club di Serie A dovrebbe pensarci?
Il Chelsea si è finalmente deciso a sfoltire l'affollatissima rosa, iniziando a riflettere su quali giocatori cedere già nella finestra di mercato invernale. Tra i possibili partenti c'è anche Cesare Casadei, talento italiano sul cui futuro è cambiata la posizione dei Blues: finora la società inglese ha sempre voluto mantenere il controllo del suo cartellino, ma avendo a disposizione un solo slot per il prestito potrebbe anche aprire a una cessione a titolo definitivo del classe 2003.
Pista estera da escludere?
Il Chelsea è però un cliente ostico con cui trattare e difficilmente si accontenterà di una cifra inferiore ai 20 milioni di euro per lasciarlo partire. Pertanto, visto che in Serie A non tutti possono permettersi di spendere così tanto in una finestra di mercato notoriamente povera come quella invernale, bisogna considerare l'ipotesi di una cessione all'estero, con il Feyenoord che è apparso alquanto interessato. Tuttavia, TMW fa sapere che lo stesso Casadei non vorrebbe lasciare l'Inghilterra a gennaio per trasferirsi in un altro paese straniero, dato che un nuovo spostamento comporterebbe un propedeutico periodo di ambientamento, con un minutaggio che sarebbe quindi - ancora una volta - ridotto all'osso.
A quali club di Serie A farebbe comodo Cesare Casadei
L'ipotesi di riaccoglierlo in Italia, dove è cresciuto nel settore giovanile dell'Inter senza mai esordire in prima squadra, non è da escludere a priori, anche se occorrerebbe un corposo sconto da parte dei Blues. Di conseguenza, possiamo stabilire quali club di Serie A avrebbero bisogno di un centrocampista con le sue caratteristiche.
Certamente Casadei farebbe comodo alla Fiorentina, società che a gennaio dovrà riempire la casella lasciata vuota da Edoardo Bove. Nel contesto viola, sotto la guida di un Palladino che non esita a lanciare i giovani, potrebbe trovare un discreto spazio, anche in Conference League.
Potrebbe farci un pensierino anche la Lazio, che avrà sicuramente bisogno di rinforzi se nella seconda parte di stagione vorrà confermare quanto di buono fatto finora. La rosa biancoceleste appare troppo corta per far fronte a tre competizioni, quindi Casadei andrebbe a infoltire le fila di un centrocampo in cui Guendouzi e Rovella sono stati spesso costretti a fare gli straordinari.
Nelle due squadre sopracitate il classe 2003 sarebbe un semplice rincalzo e verosimilmente il suo minutaggio sarebbe di poco superiore rispetto a quello attuale con il Chelsea, con cui ha collezionato 4 presenze in Conference e 1 in Carabao Cup senza mai giocare in Premier League. Se fosse invece disposto ad accettare una piazza meno ambiziosa ma che gli offrirebbe la possibilità di essere protagonista, allora Casadei dovrebbe prendere in considerazione la pista Monza. Viste le assenze di Gagliardini e Pessina e con un Sensi che non sembra offrire più garanzie, in mezzo al campo i brianzoli hanno solo Bianco e Bondo, due competitor con cui il prodotto del vivaio nerazzurro potrebbe tranquillamente alternarsi o coesistere, trovando quindi lo spazio adatto per crescere senza eccessive pressioni ed esprimere finalmente il talento che porta con sé.