Caso scommesse e poker online, indagati anche calciatori di Serie A: i dettagli

Le chat presenti nei telefoni di Tonali e Fagioli, coinvolti a suo tempo in scandali scommesse che ne hanno sancito le lunghe squalifiche, hanno raccontato uno scenario ampio e complesso che - nel caso di nuovi calciatori coinvolti - riguarda nello specifico il poker online. Il Corriere della Sera si sofferma sulle mosse della Procura di Milano: sequestri per un milione e mezzo, cinque richieste di arresti domiciliari, e dodici calciatori di Serie A finiti nel mirino. Non si tratta di risultati falsati in relazione alle scommesse ma, a conti fatti, di "un fiume di soldi che calciatori di Serie A hanno riversato nelle tasche di due gestori di piattaforme illegali di scommesse online".
Sequestri e richieste di domiciliari: il punto
I gestori in questione, spiega il quotidiano, sono Tommaso Di Giacomo e Patrick Fizzera, aiutati dagli amministratori di una gioielleria milanese (Antonio Scinocca, Antonio Parise e Andrea Piccini) utilizzata come "banca" per regolare i conti delle scommesse in modo occulto (si parla nello specifico di orologi di lusso al centro delle transazioni che, in realtà, avevano l'esito delle scommesse come oggetto). La Gip Lidia Castellucci ha dunque disposto il sequestro di un milione e mezzo dai conti della Elysium Group (società alle spalle del negozio di orologi).
Al contempo i PM Amadeo e Filippini hanno chiesto gli arresti domiciliari per gli amministratori del negozio (per riciclaggio) e per i due gestori delle piattaforme illegali (per esercizio abusivo delle scommesse). I calciatori al centro del discorso, emersi dalle chat di Tonali e Fagioli, dovranno affrontare ipotesi di reato ma potranno sanare l'accusa con appena 250 euro di contravvenzione, senza ulteriori conseguenze. I due centrocampisti di Newcastle e Fiorentina risultano indagati per aver giocato su piattaforme illegali e per averle pubblicizzate ad altri calciatori.
I calciatori coinvolti
Il quotidiano parla di "una ventina di calciatori indagati per l'ipotesi che nello stesso periodo (dal 2021 al 2023) abbiano partecipato non a scommesse sul calcio ma a giochi non autorizzati dall'Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, in particolare alle partite di poker su tavoli online". Sul fronte disciplinare, aspetto degno di attenzione, può attivarsi la giustizia sportiva tramite la richiesta della Procura FIGC della trasmissione degli atti. I calciatori in questione sono: Florenzi, Zaniolo, Perin, McKennie, Paredes, Di Maria, Bellanova e Samuele Ricci, Bonaiuto, Cancellieri e Firpo. Si sottolinea infine come per gli inquirenti la versione di Tonali sarebbe più sincera rispetto a quella fornita da Fagioli, che avrebbe negato di aver spinto colleghi a diventare clienti delle piattaforme illegali di scommesse.
feed