Che impresa del Milan! I rossoneri rimontano l'Inter (3-2) e vincono la Supercoppa

Inter - Milan
Inter - Milan / FADEL SENNA/GettyImages
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Che partita a Ryad e che derby! La finale della Supercoppa Italiana vede trionfare il Milan, che batte l'Inter dopo un'incredibile rimonta. I nerazzurri si portano in vantaggio di due gol grazie a Lautaro Martinez e Taremi, ma i rossoneri la riprendono con la punizione di Theo Hernandez e il diagonale di Pulisic, completando la remuntada in pieno recupero, quando la zampata di Abraham fissa il 3-2 definitivo. Primo trofeo alla guida del Diavolo per Sergio Conceiçao, al quale sono bastati pochi giorni per rivitalizzare una squadra che sembrava allo sbando.

La cronaca del match

Conceiçao lancia Pulisic a sinistra e Jimenez a destra, mentre Inzaghi lascia fuori l'acciaccato Thuram affiancando Taremi a Lautaro. Le prime occasioni del match sono per l'Inter, ma quella più importante porta la firma di Reijnders, che al quarto d'ora si sbarazza di de Vrij con una finta ma spedisce al lato col sinistro. Poco più tardi Dimarco fa parlare di sé prima nel male con un retro passaggio da brivido, poi nel bene con un tiro che impegna Maignan. Intorno alla mezz'ora i nerazzurri perdono Calhanoglu per infortunio, al suo posto entra Asllani. Segue una fase all'insegna dell'equilibrio, ma all'ultimo secondo dell'unico minuto di recupero, Lautaro riceve da sinistra, controlla e manda a sedere Thiaw e Theo prima di scaricare alle spalle di Maignan, segnando il gol dell'1-0.

Inter che torna in campo per il secondo tempo con maggior aggressività con l'obiettivo di chiudere la pratica. Il raddoppio di Taremi, bravo nel controllare un lancio lungo di de Vrij e a bruciare Thiaw e Tomori, sembra andare proprio in tale direzione, ma l'ingresso di Leao cambia l'andamento della partita. Il portoghese al primo pallone toccato si procura una punizione dal limite che Theo capitalizza in gol. Dimezzate le distanze, il Milan si ringalluzzisce generando diverse occasioni, come i colpi di testa di Pulisic e Morata su cui Sommer è attento, ma soprattutto il tiro a botta sicura di Reijnders (dopo una grande sgroppata di Leao) neutralizzata dalla deviazione di faccia di Bastoni. La risposta dell'Inter è affidata a Lautaro, che prima non trova di poco la spaccata di Taremi e più tardi calcia centralmente senza impensierire Maignan. Gli spazi si allungano e a venti minuti dal termine Carlos Augusto colpisce di testa, ma il portiere rossonero salva prima che il pallone superi interamente la linea. Nel finale Conceiçao gioca il tutto per tutto mettendo anche Abraham e passando a un modulo con le due punte. Una scelta coraggiosa ma che ripaga all'80', quando Pulisic controlla sul filtrante di Theo e batte Sommer con un diagonale rasoterra. La doppia occasione di Frattesi e Dumfries fa solo da preambolo al sigillo finale di Abraham, che a pochi secondi dal termine mette nel sacco il pallone dopo l'uscita avventata di Sommer.

L'episodio della partita

Quando l'Inter realizza il 2-0, in molti hanno pensato che la partita fosse conclusa, ma l'ingresso in campo di Rafael Leao l'ha improvvisamente rimessa in discussione cambiandone il finale. Il portoghese non era al meglio fisicamente, ma trova comunque l'energia per lanciarsi nelle sue classiche sgasate, come quando si procura la punizione che porta al gol di Theo, oppure semina il panico sulla sinistra aprendo la porta a Reijnders, che poi deve fare i conti con l'intervento provvidenziale di Bastoni.

Il migliore in campo: Rafael Leao, voto 8

serve solo un assist, ma dal suo ingresso in campo cambia la musica della partita. Ci si aspettava un segnale di ripresa da lui e Rafael Leao risponde presente con una prestazione mostruosa, in cui cerca continuamente la giocata e crea più di qualche rogna alla difesa interista.

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