Chi è Luiz Henrique: il profilo della stella del Botafogo che piace alla Fiorentina
Un buon avvio di stagione può avere due conseguenze diametralmente opposte su una squadra: da un lato può convincere della correttezza di un progetto, portando a lasciare intatta la rosa, dal lato opposto può fornire la possibilità di lasciarsi ingolosire e di non perseguire la continuità a tutti i costi. Si può, in sostanza, tralasciare il consueto motto della squadra che vince e dunque non si cambia, spostandoci oltre ed estremizzando un percorso di cambiamento intrapreso (con esiti positivi) in estate.
La Fiorentina sembra voler procedere spingendo ulteriormente sull'acceleratore, sia per circostanze emerse nel corso della stagione (come la defezione di Bove) che per una volontà - presente a priori - di migliorare la squadra e completare un percorso di ripartenza fatto anche di addii simbolicamente pesanti. Si tratta dunque di colmare lacune, ed è il caso di Folorunsho come potenziale sostituto di Bove, ma anche di spingersi oltre e di elevare il tasso tecnico a disposizione di Palladino, anche nel reparto avanzato.
Un profilo che intriga, probabilmente il nome dal maggior richiamo mediatico nelle cose di mercato viola, è quello di Luiz Henrique del Botafogo. Ci sono prospetti che danno l'impressione di essere funzionali e coerenti con le necessità di una squadra, Folorunsho ne è l'emblema, ma d'altro canto il mercato vive anche di suggestioni e di sogni: il brasiliano classe 2001, per una serie di ragioni più o meno logiche e razionali, risponde all'identikit del colpo in grado di infiammare la piazza (con tanto di tam-tam social per provare a convincerlo).
Luiz Henrique: il nome che intriga Firenze
Le ragioni logiche sono quelle fornite da un ritorno in Brasile da protagonista, dopo l'esperienza al Betis, certificato dal Pallone d'Oro sudamericano e da un ruolo cruciale nei successi del Botafogo in campionato e in Libertadores. Con uno score di 11 gol e 6 assist tra Serie A brasiliana e Libertadores, Henrique ha saputo tornare decisivo dopo il periodo al Betis nel 2022/23 e nella prima metà del 2023/24 e ha saputo porre le basi per un rapido ritorno nel calcio europeo.
La traiettoria di un ritorno a casa dopo una parentesi europea potrebbe sulla carta avere il sapore di un fallimento, comunque di un passo indietro, ma è evidente che nel futuro di Luiz Henrique ci sia una nuova avventura in Europa: sembrava che il Lione fosse la squadra destinata a riportarlo nel calcio europeo, data la proprietà in comune col Botafogo, ma la Fiorentina starebbe provando a inserirsi (si parla di cifre comprese tra i 20 e i 30 milioni di euro) per beffare i francesi.
Siamo di fronte a un calciatore dall'identità tattica chiara, per quanto dotato di quella versatilità chiesta da Palladino e apprezzata dal tecnico viola: si tratta di un'ala destra di piede mancino, un esterno a piede invertito che si esalta proprio nel 4-2-3-1 utilizzato dai viola. Proprio questo è il modulo in cui Luiz Henrique ha avuto modo di giocare con maggiore continuità, sia pensando all'esperienza europea col Betis che a quella brasiliana col Botafogo. Col Fluminense ha giocato anche in un 4-3-3 ma il ruolo è sempre stato quello di esterno offensivo di destra, con la capacità di far valere il proprio mancino, accentrandosi (qualità che i viola hanno imparato ad apprezzare negli ultimi anni con Nico Gonzalez).
Cosa darebbe alla Fiorentina?
Cosa porterebbe alla Fiorentina? Di fatto aumenterebbe il tasso tecnico del reparto avanzato pensando soprattutto alle qualità nel dribbling e all'accelerazione: il brasiliano potrebbe andare a sostituire Ikoné, in caso di addio del francese, e a rappresentare un elemento atleticamente più valido, più potente e più efficace negli ultimi metri. Anche rispetto a Colpani, attuale titolare nel ruolo di ala destra nel 4-2-3-1, sancirebbe un passo in avanti nel saltare l'uomo, con uno spunto in dribbling che chiaramente rappresenta l'aspetto che ruba l'occhio del suo repertorio, il vero marchio di fabbrica.
Ma non solo: soprattutto nell'ultima annata al Botafogo Luiz Henrique ha dimostrato di poter essere minaccioso col mancino da fuori, anche da posizione defilata, e ha saputo farsi valere anche con gli inserimenti senza palla. Quest'ultimo aspetto, accanto a un fisico comunque importante (182 cm di altezza), ha permesso a Henrique di giocare anche come prima punta, seppur sporadicamente, e Palladino potrebbe trovarsi ad avere anche una nuova alternativa come vice-Kean.
Rispetto a Colpani risulta più attaccante in senso stretto, la Fiorentina perderebbe qualcosa a livello di visione di gioco (pensando soprattutto ai passaggi lunghi) ma diventerebbe più incisiva e imprevedibile sulla corsia di destra, dove può contare già sulla spinta di Dodò. Il percorso immaginato da Palladino è verosimilmente quello di un Folorunsho da impiegare al posto di Bove, a sinistra nel 4-2-3-1, con Luiz Henrique che andrebbe a prendere il posto di Colpani a destra e col ballottaggio Gudmundsson/Beltran alle spalle di Kean.