Chiesa o Zhegrova: su quale esterno dovrebbe puntare il Napoli per il post-Kvara?

Le due opzioni calde per il futuro dell'attacco partenopeo.
Liverpool v Newcastle United - Carabao Cup Final
Liverpool v Newcastle United - Carabao Cup Final / Chris Brunskill/Fantasista/GettyImages
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Tanti ragionamenti in cantiere con una Serie A ancora da concludere e il discorso Scudetto aperto nonostante l'attuale vantaggio dell'Inter. Mentre l'ambiente Napoli si riposa durante la sosta Nazionali, prima di provare a spingere i suoi protagonisti fino al prossimo 25 maggio, iniziano a scaldarsi i rumor riguardanti il prossimo calciomercato che potrebbe vedere gli azzurri ancora fra le principali squadre del nostro paese.

Per competere su tutti i fronti, e l'anno prossimo il Napoli sarà probabilmente in campo in quattro tornei (Serie A, Champions League, Coppa Italia e Supercoppa Italiana), servirà spendere in entrata per rinnovare e allungare una rosa competitiva anche senza le due stelle dello Scudetto 2023. Il vuoto lasciato da Khvicha Kvaratskhelia non è stato colmato, mentre quello generato da Victor Osimhen, ancora di proprietà dei partenopei, è stato finora egregiamente occupato da Romelu Lukaku.

Ciò che più scalda gli animi dei tifosi è il pacchetto offensivo e nonostante la squadra di Conte avrà bisogno sicuramente anche di un altro centrale di difesa, è sul futuro sostituto del georgiano che si sta concentrando la maggior parte dei riflettori. Sfumate, almeno idealmente, le piste che conducono a Garnacho e Adeyemi, operazioni saltate già a gennaio, quelle su cui si stanno sviluppando i rumor portano a Federico Chiesa e Edon Zhegrova.

Come si inserirebbe Federico Chiesa nel Napoli di Conte?

Immaginando questo Napoli e riconducendo la memoria a qualche tentativo della Juventus di Allegri e ancora della Nazionale, vediamo Federico Chiesa come alternativa a Giacomo Raspadori, in quel ruolo di seconda punta alle spalle di Lukaku, posizione che sta occupando attualmente il numero 81. Il suo arrivo però aprirebbe anche a un'altra possibilità: quella di rivedere il 3-4-2-1 con lui e un mancino come David Neres o Matteo Politano a occupare il ruolo di mezza punta alle spalle di una di peso (sempre Lukaku).

Più remota, ma comunque fattibile, l'ipotesi di riapprezzarlo da quinto a destra del centrocampo azzurro, scavalcando proprio Politano nelle attuali gerarchie. La duttilità del numero 14 consente molte variazioni e la sapienza con cui Antonio Conte sa gestire calciatori di questo tipo potrebbe riportare l'ex Juventus a rivivere il suo prime.

Federico Chiesa
Liverpool v Newcastle United - Carabao Cup Final / Marc Atkins/GettyImages

Resta come grande ostacolo il contratto firmato con il Liverpool fino al 2028. La lunghezza non è certamente un fattore in grado di abbassarne il prezzo, mentre il poco utilizzo dovuto sia all'alta competitività nel ruolo sia alla fragilità dal punto di vista fisico vissuta quest'anno sì. Due elementi che contrastano e che potrebbero sia allontanare che trattenere Federico Chiesa con la maglia dei reds: le opzioni sono di cambiare subito capitolo e tornare in Italia o provare a giocarsi le sue carte in una delle squadre più forti al mondo.

Come si inserirebbe Edon Zhegrova nel Napoli di Conte?

Un altro mancino, ma con caratteristiche molto diverse rispetto a David Neres, che ha spaccato le gerarchie di Antonio Conte e in avanti diversi mesi fa, ma che ha subito un infortunio importante in un momento decisivo per i partenopei. Anche Edon Zhegrova, fantasista kosovaro che con il Lille stava vivendo una delle stagioni migliori della sua carriera, si è infortunato a metà gennaio e non ha ancora ricevuto l'ok per rientrare. Un problema agli adduttori che dovrebbe essere quasi risolto, ma che ha compromesso gran parte della sua annata e di quella dei francesi, capaci in autunno di battere sia Atletico che Real Madrid nella fase campionato di Champions grazie anche alle sue fenomenali prestazioni.

Si tratta di un mancino che ama orbitare sulla trequarti e che potrebbe esaltarsi in quella posizione di mezza punta a destra dell'eventuale 3-4-2-1 del Napoli. Un calciatore che sa quando imbucare il compagno, con un sinistro preciso e anche violento, capace di accendersi a difesa schierata assumendosi la responsabilità della giocata rischiosa.

Edon Zhegrova
Lille OSC v Stade Rennais FC 1901 - Ligue 1 McDonald's / Franco Arland/GettyImages

Il suo tesseramento appare, almeno sulla carta, molto più percorribile rispetto a quello di Federico Chiesa. Il fantasista del Lille ha infatti un contratto in scadenza nel 2026 con il club francese e la sua intenzione non sembra ormai quella di rinnovare. La valutazione transfermarkt è di 25 milioni di euro, un prezzo che, date le condizioni, potrebbe abbassarsi ancora. Restano da capire i tempi con cui verrà chiusa un'operazione alla quale guardano con interesse anche altri club europei.