Cinque buoni motivi per seguire la 5ª giornata di Europa League
La quinta giornata della fase campionato di Europa League è ormai alle porte, e con essa la possibilità di vivere esperienze e provare emozioni che nessun altro torneo sa regalare, nemmeno la più sfarzosa e scintillante Champions (sorry not sorry). L'attenzione è naturalmente rivolta alle due italiane, Lazio e Roma, ma non pensate anche voi che seguendo soltanto due partite a fronte delle diciotto in programma possiate perdervi un campionario fin troppo vasto di Calcio Esotico?
Come dite? Non vi interessa!? Allora vi do io 5 buoni motivi per abbuffarvi di Europa League in un giovedì che potrebbe rivelarsi il più bello o il più decadente della vostra triste vita: non ci sono vie di mezzo.
1. La Lazio per archiviare la pratica ottavi
La campagna europea della Lazio sta assumendo sempre più i tratti di un film hollywoodiano (un po' come tutta la sua stagione, d'altronde). I detrattori la consideravano ridimensionata dopo la mezza rivoluzione estiva, un'opinione che, unita alle recenti delusioni europee dei biancocelesti, faceva presagire un'EL di basso livello. Ma è proprio da quelle che sembravano ceneri che l'Aquila ha spiccato il volo prendendosi il primo posto della classifica unica. Dopo aver battuto il Porto all'ultimo respiro, ora alla Lazio manca un ultimo step per staccare il pass per gli ottavi. Giovedì se la vedrà col Ludogorets, non proprio il più temuto degli avversari.
2. Il secondo impegno di fuoco di Ranieri
Provo un certo senso di solidarietà nei confronti di Claudio Ranieri. Provate a mettervi nei suoi panni: siete lì tranquilli a godervi la meritata pensione, quando la vostra squadra del cuore vi chiama implorandovi di sedervi di nuovo in panchina per salvare la baracca. Come se non bastasse le prime tre partite sono contro Napoli, Tottenham e Atalanta. Eppure, Sir Claudio si sta rimboccando le maniche e dovrà dar fondo a tutte le sue competenze in fatto di difesa per aiutare la Roma a uscire indenne dalla sfida contro il Tottenham.
3. La "discesa negli inferi" di Amorim
"Discesa negli inferi" sotto diversi punti di vista: in primis perché Ruben Amorim fino a qualche giorno fa batteva il Manchester City in Champions salutando lo Sporting da eroe in patria e ora si ritrova a disputare una competizione meno prestigiosa contro avversari dai nomi che sembrano usciti da un libro di Tolkien; poi perché i giocatori del Manchester United sono letteralmente soprannominati "Red Devils"; e infine perché la situazione che ha trovato è la trasposizione calcistica dell'Inferno dantesco.
4. La sfida alle grandi dello Steaua Buc...dell'FCSB
Le prime sette posizioni della classifica unica sono occupate da squadre candidate alla vittoria finale. L'ultimo posto utile per accedere direttamente agli ottavi è dell'FCSB. Una sigla che dice poco a chi non mastica la storia calcistica delle ex repubbliche sovietiche (me compreso), ma per farvi capire il contesto vi rimando a questo articolo. C'è un non so che di eroico in un club dalle prospettive così ridotte che, infischiandosene delle difficoltà, semina il panico in giro per l'Europa, quindi tanto vale guardare una loro partita, no?
5. La Dinamo Kiev si sbloccherà?
Le squadre dei paesi assediati dalla guerra suscitano sempre grande ammirazione. Non è facile per la Dinamo Kiev, così come per ogni squadra ucraina, continuare a giocare a certi livelli sebbene debbano farlo dal loro paese, ed è prevedibile che, complice la diaspora di talenti stranieri, il rendimento nelle competizioni internazionali lasci a desiderare. La Dinamo ha scelto di puntare tutto sul campionato, come dimostra la scelta di schierare una formazione piena di riserve contro la Roma, ma finora è l'unica partecipante dell'Europa League a non aver ancora segnato. Giovedì pomeriggio affronteranno il Viktoria Plzen, seguite la partita e fate il tifo per loro!