Come cambia la formazione della Juventus dopo il mercato invernale 2024-25

Giuntoli doveva rimpolpare la difesa, trovare un nuovo centravanti e mettere Motta nelle condizioni di avere più soluzioni tattiche
Cristiano Giuntoli, Thiago Motta
Cristiano Giuntoli, Thiago Motta / MARCO BERTORELLO/GettyImages
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Dopo la dispendiosa campagna acquisti della scorsa estate, la Juventus arrivava a questo mercato invernale con un budget ridotto, ma con alcuni problemi da risolvere, legati prevalentemente a inconvenienti sorti nella prima parte di stagione. Alla mezzanotte del 3 febbraio, il bilancio tra giocatori in entrata e in uscita è pressoché identico, con i bianconeri che si sono serviti degli addii di alcuni esuberi e di formule di trasferimento peculiari per mettere nelle mani di Thiago Motta la miglior squadra possibile.

La strategia adottata sul mercato

Cristiano Giuntoli aveva due compiti da portare a termine all'apertura del mercato invernale: rinforzare numericamente e tecnicamente la difesa dopo gli infortuni di Bremer e Cabal e dotare la rosa di un altro centravanti. Una necessità, quest'ultima, figlia dell'assenza prolungata di Milik, del rendimento altalenante di Dusan Vlahovic e per la particolare situazione contrattuale dello stesso serbo.

A rendere più impellente il problema nel reparto difensivo ci ha pensato la partenza (annunciata) di Danilo, tornato in Brasile rescindendo il contratto con 6 mesi d'anticipo. Di nomi di centrali ne sono stati fatti diversi, da Antonio Silva e Hancko, passando per Araujo, Danso, Todibo (giusto per citarne alcuni), ma per ognuno di loro si sono presentate delle contingenze tali da renderne impossibile l'acquisto. Alla fine la toppa Giuntoli l'ha messa a poche ore dal gong finale con l'arrivo in prestito con obbligo di riscatto di Lloyd Kelly dal Newcastle. Più agevole è stato invece arrivare ad Alberto Costa, terzino destro preso un po' a sorpresa dal Vitoria Guimaraes per rimpiazzare Cabal.

Juve che ha avuto modo di sfoltire il centrocampo con l'addio dell'esubero Arthur, accasatosi al Girona in prestito, e la cessione di Fagioli alla Fiorentina proprio nelle ultime ore di mercato. Quest'ultimo aveva voglia di cambiare aria per giocare con continuità, così i bianconeri l'hanno accontentato assicurandosi in maniera previdente Renato Veiga, portoghese in prestito dal Chelsea che sulla carta nasce centrale difensivo, ma che in carriera ha agito anche da centrocampista.

Il casting centravanti, seppur chiuso relativamente presto rispetto alla fine del mercato, ha mostrato le stesse difficoltà viste in difesa, con i club proprietari dei profili sondati che non li lasciavano partire in prestito pretendendo somme troppo alte per le tasche della Signora. Alla fine si è ricorsi a una soluzione temporanea, ossia l'arrivo in prestito secco di Kolo Muani dal Paris Saint-Germain. Il francese ha già inciso e non è escluso che possa ripetersi la strategia già adottata per Conceiçao. L'ex Eintracht per ora ha ricoperto il ruolo di riferimento offensivo, ma potrebbe essere impiegato anche sull'out di sinistra, da seconda punta o trequartista dalle spiccate doti offensive, rappresentando così un jolly tattico per l'attacco di Thiago Motta, che potrebbe anche schierarlo in tandem con Vlahovic.

Tutti i movimenti della Juve nel mercato invernale 2024-25

Gli acquisti

  • Randal Kolo Muani (attaccante) - Dal PSG in prestito secco
  • Alberto Costa (difensore) - Dal Vitoria Guimaraes a titolo definitivo: 12,5 milioni di euro + 2,5 milioni di bonus
  • Renato Veiga (difensore) - Dal Chelsea in prestito secco
  • Lloyd Kelly (difensore) - Dal Newcastle in prestito (3 milioni) con obbligo di riscatto (14,5 milioni)
Randal Kolo Muani
Randal Kolo Muani / Nicolò Campo/GettyImages

Le cessioni

  • Danilo (difensore) - Rescissione del contratto
  • Arthur (centrocampista) - In prestito secco al Girona
  • Nicolò Fagioli (centrocampista) - Alla Fiorentina in prestito con diritto di riscatto (obbligo al realizzarsi di date condizioni): 2,5 milioni per il prestito + 13,5 milioni (+ 5 di bonus) per il riscatto

La formazione tipo dei bianconeri

Alla fine il mercato di riparazione è servito per rendere più profonda la rosa bianconera e non andrà a rivoluzionare più di tanto la formazione tipo. L'unico nuovo arrivo che può essere considerato un titolare è Kolo Muani. Costa contenderà a Savona un posto sulla destra, mentre Cambiaso agirà ormai in pianta stabile sulla sinistra, ruolo in cui può giocare anche McKennie. Proprio lo statunitense potrebbe far rifiatare Thuram e Locatelli, proprio come Veiga. Non appena tornerà dall'infortunio, Kalulu si riprenderà la titolarità al fianco di Gatti, con Kelly come prima alternativa. Sulla trequarti Motta avrà varie soluzioni: il terzetto titolare dovrebbe essere Nico-Koopmeiners-Yildiz, ma Conceiçao e Weah possono spaccare la partita dalla panchina.

Juventus (4-2-3-1): Di Gregorio; Savona/ALBERTO COSTA, Kalulu/ KELLY, Gatti/RENATO VEIGA, Cambiaso/McKennie; Locatelli, Thuram; Nico Gonzalez/Conceiçao, Koopmeiners, Yildiz/Weah; KOLO MUANI/Vlahovic. Allenatore: Thiago Motta


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