Come cambierà la Juventus con Igor Tudor?

Si prepara il terreno per il passaggio di consegne tra Thiago Motta e Igor Tudor, alla Juventus. Col passare delle ore ha preso piede l'idea di un cambio immediato in panchina, il croato si prepara dunque a iniziare una nuova esperienza in panchina e a guidare la squadra già vissuta come calciatore e come membro dello staff di Pirlo. Tudor è pronto a tornare in panchina dopo l'esperienza con la Lazio della scorsa stagione, quando subentrò a Sarri.
Il passaggio al 3-4-2-1
Era la 30ª giornata della Serie A 2023-24, per chi crede nelle coincidenze, quella in cui Igor Tudor rilevava nella passata stagione la gestione di Sarri per affrontare un Lazio-Juventus che avrebbe vinto con il minimo scarto grazie alla rete di Adam Marusic in pieno recupero. 9 le sfide totali del passato campionato affrontate in biancoceleste, con 5 vittorie, 3 pareggi e una sola sconfitta (nel derby con la Roma) per un bilancio totale di 2 punti a partita e una conclusione inaspettata del rapporto a fine stagione.
Quale sarebbe la prima modifica di Tudor allo scacchiere di Motta? Probabilmente il sistema di gioco. L'allenatore croato ha importato il suo 3-4-2-1 ovunque negli ultimi anni di guida tecnica, convincendo sia a Verona che a Marsiglia (con l'OL) e ancora nella breve avventura vissuta nella sponda biancoceleste della Capitale.
La volontà di dare pronta solidità alle sue squadre, snaturandole dal punto di vista del sistema, ma non per quanto concerne gli interpreti. Provando a immaginare la Juventus con il nuovo modulo, ci vengono in mente un paio di soluzioni interessanti che permettono di guardare alla profondità della rosa bianconera.
Opzione 1 Juventus, 3-4-2-1: Di Gregorio; Kalulu, Gatti, Veiga; Weah, Thuram, Locatelli, Cambiaso; N. Gonzalez, Yildiz; Kolo Muani. Allenatore: Igor Tudor
Opzione 2 Juventus, 3-4-2-1: Di Gregorio; Kalulu, Gatti, Kelly; Cambiaso, Thuram, Koopmeiners, N. Gonzalez; Conceiçao, Yildiz; Kolo Muani. Allenatore: Igor Tudor
Un ambiente che conosce bene
La Juventus non è una piazza da scoprire per Igor Tudor. Da calciatore vi ha giocato dal 1998 al 2005, vincendo in totale 5 titoli e ottenendo il riconoscimento di miglior croato dell'anno nel 2001. Poi, dopo essere tornato in patria per concludere la carriera con gli scarpini e iniziare quella con cappello e fischietto con l'Hajduk Spalato, il percorso da allenatore l'ha riportato a Torino.
La stagione era quella tanto discussa iniziata dopo la Pandemia da Covid 19, e a raccogliere l'eredità ancora una volta di Maurizio Sarri era Andrea Pirlo. Un'annata complicata per i bianconeri e anche per Igor Tudor, vice del Campione del Mondo fino alla separazione dell'estate successiva. Un'avventura che l'ha portato a ricominciare la propria strada da primo allenatore, consentendogli esperienze necessarie alla crescita individuale, che ora lo stanno candidando come successore di Thiago Motta per il finale di stagione.
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