Come cambierebbe la Juventus con Igor Tudor?

Il possibile avvicendamento con Thiago Motta e il lungo passato da calciatore in bianconero.
SS Lazio v US Sassuolo - Serie A TIM
SS Lazio v US Sassuolo - Serie A TIM / Paolo Bruno/GettyImages
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Sembra non essere più così saldo il futuro di Thiago Motta sulla panchina della Juventus. Nonostante la conferma arrivata da Giuntoli nel postpartita del Franchi dopo la sconfitta con la Fiorentina, l'allenatore scelto in estate sarebbe in bilico e la prossima sfida interna con il Genoa, in base al risultato che maturerà, potrebbe determinarne l'esonero o la permanenza.

In pole, per raccogliere la causa bianconera da qui al termine della stagione 2024-25, ci sarebbe Igor Tudor, attualmente svincolato dopo la breve parentesi con la Lazio vissuta l'anno scorso, proprio in questo periodo.

Il passaggio al 3-4-2-1

Era la 30ª giornata della Serie A 2023-24, per chi crede nelle coincidenze, quella in cui Igor Tudor rilevava nella passata stagione la gestione di Sarri per affrontare un Lazio-Juventus che avrebbe vinto con il minimo scarto grazie alla rete di Adam Marusic in pieno recupero. 9 le sfide totali del passato campionato affrontate in biancoceleste, con 5 vittorie, 3 pareggi e una sola sconfitta (nel derby con la Roma) per un bilancio totale di 2 punti a partita e una conclusione inaspettata del rapporto a fine stagione.

Quale sarebbe la prima modifica di Tudor allo scacchiere di Motta? Probabilmente il sistema di gioco. L'allenatore croato ha importato il suo 3-4-2-1 ovunque negli ultimi anni di guida tecnica, convincendo sia a Verona che a Marsiglia (con l'OL) e ancora nella breve avventura vissuta nella sponda biancoceleste della Capitale.

La volontà di dare pronta solidità alle sue squadre, snaturandole dal punto di vista del sistema, ma non per quanto concerne gli interpreti. Provando a immaginare la Juventus con il nuovo modulo, ci vengono in mente un paio di soluzioni interessanti che permettono di guardare alla profondità della rosa bianconera.

Opzione 1 Juventus, 3-4-2-1: Di Gregorio; Kalulu, Gatti, Veiga; Weah, Thuram, Locatelli, Cambiaso; N. Gonzalez, Yildiz; Kolo Muani. Allenatore: Igor Tudor

Opzione 2 Juventus, 3-4-2-1: Di Gregorio; Kalulu, Gatti, Kelly; Cambiaso, Thuram, Koopmeiners, N. Gonzalez; Conceiçao, Yildiz; Kolo Muani. Allenatore: Igor Tudor

Un ambiente che conosce bene

La Juventus non è una piazza da scoprire per Igor Tudor. Da calciatore vi ha giocato dal 1998 al 2005, vincendo in totale 5 titoli e ottenendo il riconoscimento di miglior croato dell'anno nel 2001. Poi, dopo essere tornato in patria per concludere la carriera con gli scarpini e iniziare quella con cappello e fischietto con l'Hajduk Spalato, il percorso da allenatore l'ha riportato a Torino.

Igor Tudor and Zinedine Zadine of Juventus
Igor Tudor and Zinedine Zadine of Juventus / Claudio Villa/ Grazia Neri/GettyImages

La stagione era quella tanto discussa iniziata dopo la Pandemia da Covid 19, e a raccogliere l'eredità ancora una volta di Maurizio Sarri era Andrea Pirlo. Un'annata complicata per i bianconeri e anche per Igor Tudor, vice del Campione del Mondo fino alla separazione dell'estate successiva. Un'avventura che l'ha portato a ricominciare la propria strada da primo allenatore, consentendogli esperienze necessarie alla crescita individuale, che ora lo stanno candidando come principale alternativa per la guida della Juventus.


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