Come è cambiata l'Atalanta rispetto agli anni scorsi
- La Dea comanda la classifica e sogna lo Scudetto
- 5 elementi di cambiamento rispetto agli anni passati
Sono in testa alla classifica di Serie A, a comandare dopo aver stupito, solo qualche mese fa, tutta l'Europa. L'Atalanta di Gian Piero Gasperini è prima, con un distacco poco rilevante dalle avversarie (Inter e Fiorentina hanno una gara da recuperare), ma comunque in vetta a un campionato che la Dea sta dominando in compagnia.
In un'annata in cui potenze inaspettate (Fiorentina, Lazio e proprio l'Atalanta) stanno sovvertendo la gerarchia del calcio italiano, la formazione bergamasca appare la più solida con uno sguardo proiettato al futuro. Con 34 punti nelle prime 15 giornate ha una media di 2.27 punti a partita che, se mantenuta per le restanti 23, proietterebbe De Roon e i suoi compagni alla cifra di circa 86 al termine della stagione. Cifra che, in corse Scudetto così equilibrate e affollate , potrebbe realmente consegnare un titolo inedito e storico al popolo di Bergamo.
Questo il confronto dopo 15 giornate con le altre annate a guida Gasperini.
I punti (con Gasperini) dell'Atalanta dopo le prime 15 giornate
- 2016-17: 28 (5°)
- 2017-18: 20 (10º)
- 2018-19: 21 (7°)
- 2019-20: 28 (6°)
- 2020-21: 26 (6°)
- 2021-22: 31 (4°)
- 2022-23: 27 (5°)
- 2023-24: 23 (8º)
5 elementi di cambiamento
Sono cambiate tante cose se pensiamo alla stagione 2016-17, meno se poniamo come riferimento quella passata. Nella crescita continua del progetto Gasperini non smettiamo mai di stupirci, di renderci conto che l'Atalanta, da anni, riesce sempre a posizionare l'asticella un po' più su, a far ricredere coloro che pensavano avesse raggiunto il picco più alto della propria storia e fosse ormai destinata a calare. Abbiamo scelto 5 elementi di cambiamento, 5 temi per evidenziare alcuni miglioramenti evidenti con il recente passato.
Consapevolezza della vittoria. La dimostrazione che vincere aiuta a vincere, o anche solamente a giocare per vincere. La lotta per il titolo era un qualcosa di impensabile al Gewiss Stadium, immaginare di totalizzare oltre 80 punti a dicembre era un'idea che non aveva mai rischiato di realizzarsi come quest'anno. Ed è evidente quanto un trofeo (l'Europa League) come quello dell'anno scorso, umiliando squadre come Liverpool e Bayer Leverkusen, abbia aumentato a dismisura la consapevolezza degli uomini di Gian Piero Gasperini, completamente a proprio agio contro chiunque e capaci ormai di comportarsi da grande squadra che affronta sempre con il favore del pronostico la stagione in ogni suo aspetto.
Trascinatore per reparto. Se pensiamo alla struttura centrale della Dea, abbiamo subito chiaro un trascinatore in ogni reparto (che definire campione in alcuni casi appare prematuro), un calciatore il cui rendimento è innegabilmente fantastico. Partiamo dal sempre più protagonista Marco Carnesecchi (vi ricordate i tempi del ballottaggio con Musso?), per passare al leader al centro della difesa Isak Hien (arrivato a Bergamo meno di un anno fa); poi un Ederson dominante in ogni e contesto e un Ademola Lookman che tra una settimana dovrebbe vincere il titolo di giocatore africano dell'anno, al 14º posto della classifica del Pallone d'Oro 2024. Ora riportiamo il calendario all'inizio della passata stagione: quanto è cambiato il loro il livello?
Interiorizzazione dei concetti. Se a Bergamo si creano dei trascinatori quasi dal nulla è merito sia, ovviamente, delle qualità individuali dei protagonisti sia di un sistema che funziona, che è stato interiorizzato dai veterani (De Roon, Pasalic, Zappacosta, Toloi, Djimsiti) e che è trasmesso sempre più velocemente agli altri. Basti pensare alle capacità di adattamento della maggior parte dei nuovi che vestono la maglia della Dea da un anno o poco più (De Ketelaere, Retegui, Bellanova, Hien, Kolasinac).
Un mercato sempre più oculato. Pezzi fondamentali di un puzzle che viene costruito ogni stagione in modo sapiente. Se l'Atalanta sbaglia poco sul mercato e si rinforza vendendo ogni a caro prezzo uno dei suoi interpreti migliori è probabilmente per la capacità di costruire una rosa equilibrata, di prevenire il problema prima che si crei e di intervenire in fretta quando è inevitabile (es. infortunio di Scamacca - arrivo immediato di Retegui).
Simbiosi tra tutte le parti. Siamo di fronte probabilmente all'esempio più virtuoso di simbiosi tra tutte le parti in causa che, per semplicità, potremmo ridurre a tre: società, squadra e allenatore, tifosi. Sono lontani i tempi in cui l'ambiente chiedeva a Percassi nomi più celebri per alzare il livello o quelli in cui Gasperini veniva accostato in modo continuo alla firma per una big. Oggi, inteso sia come lunedì 9 dicembre 2024 sia come 'in questi tempi, è l'Atalanta una delle big del nostro campionato.