Come sta Thuram, l'attacco pesante e la corsa Champions: Tudor verso Juve-Lecce

Tudor
Tudor / Anadolu/GettyImages
facebooktwitterreddit

La Juventus, imbattuta nelle prime due sfide con Tudor in panchina, si prepara ad ospitare il Lecce all'Allianz con l'intenzione di dare seguito agli ultimi segnali e di collezionare punti preziosi in chiave Champions. Igor Tudor, tecnico bianconero, ha parlato in conferenza stampa alla vigilia della sfida coi salentini. Queste le sue parole:

Condizioni del gruppo: "Il gruppo sta bene, si è lavorato bene, la settimana è stata un po' corta. Si gioca su sabato, venendo da una partita giusta, seria, buona, si nota più confidenza, gusto di fare e confermare le cose fatte bene, e lavorare su quanto possiamo crescere ancora" riporta IlBianconero.

I punti persi fin qui: "Si lavora sempre su tutto dal punto di vista tattico, di testa, la mentalità col tempo si acquisisce di più col tempo. E qui è sempre stato così. Ogni gara è come una finale, ogni partita al 100, ogni allenamento al 100. Stiamo crescendo? No, vedo ragazzi con una gara super difficile come tutte, si gioca alla fine sempre contro se stesso, io dico, sei sempre te contro te. Facendo il massimo e dando alla squadra il massimo, poi si crea gruppo, mentalità, vittorie, le vittorie ti creano più vittorie, ma la gara è sempre te contro te".

Su Thuram: "Ha fatto allenamento con la squadra, valutiamo ancora. Ci sono altre soluzioni, c'è gente forte. E basta. Vediamo domani chi giocherà".

Attacco con Muani e Vlahovic: "Sa cosa risponderò. Potrebbe succedere, non le rispondo, può accadere sia dall'inizio e sia a partita in corso. Possono giocare insieme, oppure no".

Obiettivo Champions: "Per me non cambia nulla. Per chi fa calcoli, si diverte, è affascinante, ma non cambia niente. Domani è una guerra, si fa una battaglia, le cose giuste tatticamente, si finisce e poi c'è il prossimo allenamento. Non c'è altro modo di fare. Sono tutti calcoli inutili, ti toglie soltanto. Focus sull'allenamento, oggi sulla gara, altro ci deve interessare zero. Siamo noi lì e ci concentriamo su di noi".

Come reagisce il gruppo ai nuovi input: "Non mi sono chiesto niente, non guardo al passato. Il passato e il futuro contano poco. Sono felice perché ho trovato ragazzi belli, puliti, con voglia di fare, dimostrare, questa è stata la mia fortuna. La loro risposta è quella che mi ha sorpreso positivamente. Sono sempre loro che fanno la differenza, sono protagonisti, siamo importanti, non è che non conti l'allenatore, ma la risposta che ha".

Koopmeiners: "L'ho visto più pimpante, positivo, energetico, ha lavorato bene, abbiamo toccato qualcosa dal punto di vista fisico. E ha lavorato come gli altri".

Il Lecce: "Krstovic? Giocatore interessante, pericoloso, squadra di buona ripartenza, aggressività, di una mentalità giusta. Allenatore che apprezzo, sa il suo lavoro. Come ho detto, sono tutte difficili, rispettare tutti, prepararsi al meglio, ma siamo noi a decidere la gara. Con tutto il rispetto per tutti, sempre concentrati su se stessi".

Su Conceicao: "Giocatore che mi piace tanto, giocatore forte, che ti può risolvere, dribbla, salta l'uomo. Mi dispiace tanto che non giochi, so come si sentono, ma una partita a settimana, le possibilità diminuiscono. Se vi vedo, vi faccio giocare. Sono più contento se cambio opinione, gli ho detto proprio questa roba qua. Vale per lui e per gli altri. Sono importanti tutti, soprattutto quelli che non giocano. E' importante. Con 5 cambi, calcio diverso. Sono tutti e due forti. Spero di trovare maggiore equilibrio e mi piacerebbe vederli giocare insieme, si può fare, serve tempo ma si può fare".

Condizione atletica: "Prima la squadra faceva tante partite, è normale che ti alleni di meno, poi avendo quei risultati che sono arrivati, è normale che la squadra vada in mancanza di fiducia. E' tutto collegato. Ho commentato giorni fa, era una cosa collegata, cervello, testa e gambe. Prima cosa degli psicologi, sulla depressione? Andare in palestra, correre. E' tutto connesso, è una guarigione, toccando tutti i punti di vista, anche questo qui. La squadra l'ha percepita in maniera chiara e sta crescendo".

Douglas Luiz: "Giocatore di qualità, tiro pazzesco, visione di gioco pazzesca. Vede tutto. Giocatore con accelerazione a 10-15 metri, magari ha campo, ha aperto, potrebbe avere qualcosina, ma è bello avere una risorsa importante. Viene da un'annata con tanti infortuni, questo è vero, parte da una posizione, c'è gente che ha ripreso dall'inizio e va rispettata. Manca 7-8 gare e ci sarà spazio per tutti. Importante che sia forte".

Bremer: "E' bello vederlo, correre, parlo tutti i giorni, fa le cure, fa parte della squadra, anche se non si allena è lì a dare consigli, a dare la sua personalità. E' una dote importante, è un giocatore importantissimo. Non vediamo l'ora che torni".

Mbangula e Perin out: "Domani non c'è, sia lui che Perin sono fuori, penso che la prossima settimana tornerà ad allenarsi".

feed