Conceicao conferma l'esclusione di Pulisic contro la Juve e svela due titolari

Sergio Conceicao
Sergio Conceicao / Marco Luzzani/GettyImages
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Primo big match in campionato per Sergio Conceicao da allenatore del Milan. Dopo aver disputato due gare in Supercoppa Italiana (una proprio contro la Juventus, vincendola), portando a casa il trofeo, il neo tecnico rossonero non è riuscito a dare la scossa in Serie A alla formazione milanista. Domani pomeriggio (fischio d'inizio alle ore 18) avrà l'opportunità di far felici i tifosi con una vittoria contro la Juventus che permetterebbe anche di rilanciarsi in classifica. Alla vigilia della partita, il mister del Milan ha parlato in conferenza stampa. Ecco le sue parole.

"Domani ci sarà equilibrio tra due squadre forti e con giocatori molto interessanti. Stiamo lavorando su alcune cose da migliorare, ma in questo momento abbiamo poco tempo perché ci sono tante gare importanti: giocheremo match decisivo in Champions League, Coppa Italia e campionato. Dobbiamo essere pronti e avere il giusto atteggiamento"

"Camarda è pronto per la titolarità, è un giovane e deve lavorare tanto ma parte da una base molto importante. Pulisic è indisponibile, non mi va di bluffare. Ha ancora un po' di fastidio e non vogliamo rischiarlo".

"Il mercato di gennaio non mi piace tanto. È aperto per troppo tempo e per i giocatori non è positivo a livello emozionale. Ci sono delle situazioni che si devono aggiustare ed è positivo che ci sia questa opportunità. Per me oggi è importante la partita di domani, poi vedremo. Ho già parlato con la dirigenza e siamo d'accordo su quello che serve ma non è facile acquistare. Se avessi un desiderio da esprimere vorrei una vittoria domani, l'unica cosa che mi interessa. Capisco la vostra curiosità sul mercato ma il mio pensiero è rivolto a domani".

"Stiamo lavorando da un punto di vista tattico, sull'organizzazione: i dettagli fanno la differenza. A volte prendiamo gol su dettagli e dobbiamo lavorare su questo, bisogna essere più solidi. Se guardiamo alla storia del Milan ci sono stati tanti campioni in passato, ogni partita deve essere una finale se vogliamo essere all'altezza di questo club, vale per tutti quanti non solo per i calciatori".

"Bennacer e Fofana si pestano i piedi? Il problema si risolve con il lavoro. Devo mettere ogni giocatore nella sua posizione, non credo che i due citati non possano coabitare, anzi... Giocheranno domani tutti e due, devono capire come attaccare con equilibrio per non perdere contropiedi avversari".

"Ho visto che ci sono polemiche sulla fascia da capitano. Per me non è importante perché tutti devono avere la responsabilità di fare bene e tutti devono parlare. Non vedo il ruolo del calciatore per scegliere il capitano. Ho scelto Maignan, ma poteva essere anche Theo o Calabria. Maignan si deve preoccupare di non prendere gol, poi del resto. Mi piace perché è un vincente, ma così come lo è Theo. Ripeto, per me non è così importante chi indossa la fascia".

"Stiamo lavorando sulla crescita dei terzini perché se giochiamo a tre in mezzo al campo, vogliamo quest'ampiezza per tutta la partita. L'ampiezza è necessaria. La formula per trovare continuità di Theo e Leao penso sia l'allenamento, il lavoro quotidiano. Su questo è difficile perché i primi due giorni post gara c'è il recupero e il terzo giorno siamo già alla vigilia di una nuova partita. Non è facile. Ho parlato con Leao e ha una capacità incredibile sui test fisici, lui può fare molto di più dalle indicazioni che abbiamo. Per essere uno dei migliori in Italia e nel mondo sa già cosa deve migliorare, ha capita cosa deve migliorare e secondo me è già un buon inizio".

"Oggi non parliamo di mercato. L'aspetto fisico è importante, ma siamo a metà stagione e i calciatori sono preparati. Abbiamo tante persone che lavorano per curare il recupero, stiamo lavorando molto sull'aspetto mentale. Non si capisce bene il potenziale e perché non si esce mai dallo stesso livello".

"Non penso la squadra sia pronta a sostenere due punte più Pulisic e Rafael Leao. Sarebbe un 4-2-4. Quando c'è da recuperare rischio, ma sappiamo che qualcosa scopriamo anche dietro e non va bene perché l'equilibrio è importante. A breve non è possibile, in futuro sì perché è un sistema che mi piace tanto".

"In Supercoppa abbiamo sofferto un po' troppo nel primo tempo, mi è piaciuta poi la reazione perché abbiamo tolto il freno a mano e abbiamo attaccato. Mi piacerebbe vedere un Milan più solido a livello difensivo e con la voglia di aggredire la palla".


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