Conte avverte gli infortunati del Napoli e analizza la lotta Scudetto

Il Napoli risponde all'Inter battendo 2-1 la Fiorentina al Maradona e portandosi nuovamente a -1 dal primo posto. Al Maradona gli azzurri ringraziano le reti di Lukaku e Raspadori che rendono inutile il gol di Gudmundsson per i viola. Al termine dell'incontro, Antonio Conte ha commentato così la prestazione dei suoi ai microfoni di DAZN:
Li ha visti undici leoni?
"Io ho visto una squadra che ha meritato la vittoria. Potevamo ottimizzare di più quello che abbiamo creato e gestire con meno ansia la parte finale. Nelle ultime cinque partite abbiamo perso un sacco di punti al novantesimo. Tenere la partita sul 2-1 ti lascia ansia. I ragazzi hanno creato tanto, ma a livello realizzativo dobbiamo fare più gol".
Le risposte sono arrivate dopo che ha stuzzicato i giocatori?
"Non ho detto niente di particolare. Ognuno di noi ha la propria storia. Io quando parlo dico la verità, non ho detto chissà cosa. Per quello che abbiamo creato dobbiamo fare molti più gol e cercare di migliorare. Le squadre che vogliono vincere si costruiscono secondo determinati principi e non devi lasciare niente al caso. Siccome ne so qualcosa di squadre che vincono mi permetto di dire alcune cose".
Su Lukaku:
"Le prestazioni di Lukaku stanno cresciendo. La prestazione di oggi e quella con l'Inter sono le migliori da quando è qui. Lui sa che dev'essere dominante, se lo è abbiamo più probabilità di vittoria. È in un ottimo stato di forma. Mancano 10 partite, sono 10 finali e dobbiamo dare tutto. Io dovrò fare scelte senza guardare in faccia nessuno. Nessuno può pensare per diritti precedenti di avere il posto. È un campionato finale a parte, chi sta meglio gioca. Chi è infortunato deve dimostrare di stare bene. Nonostante l'emergenza siamo ancora là: è un dato di fatto. Dimostra la serietà dei ragazzi e del lavoro che stiamo facendo. Cercheremo di stare là fino all'ultimo".
Quando stava per vincere il primo Scudetto alla Juve disse che il Milan secondo avrebbe dovuto sputare sangue se avesse voluto vincere lo Scudetto. Siamo su quei livelli?
"Lì mancavano meno partite e vedevo dei cedimenti in quel Milan che era un Milan stellare con Ibra, Nesta e Thiago Silva. Davanti a noi c'è una squadra che ha tutto e che è stata costruita negli anni. Dobbiamo guardare noi stessi. Davanti c'è un affollamento e ci sono degli obiettivi da raggiungere: c'è chi vincerà lo Scudetto, chi andrà in Champions, chi in Europa e così via. Noi daremo il 200% anche perché il pubblico lo merita. Hanno una passione che ho sentito dal primo giorno, quando parlare di Scudetto sembrava un'utopia. Stiamo ripagando la fiducia con partite come quella di oggi. Da domani si pensa alla prossima partita contro il Venezia che sarà molto dura".
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