Conte chiede equilibrio ai tifosi ed elogia il gruppo del Napoli

Antonio Conte
Antonio Conte / Ciancaphoto Studio/GettyImages
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Il Napoli non vuole smettere di sognare e a San Siro, nella gara valida per la 10ª giornata di Serie A, batte 2-0 il Milan. Con questa vittoria gli azzurri si portano momentaneamente a +7 dall'Inter e a +8 dalla Juventus, con le due inseguitrici che scenderanno in campo domani. Al termine dell'incontro, Antonio Conte ha commentato così ai microfoni di DAZN la prestazione offerta dai suoi stasera.

Il Napoli si può ancora nascondere per lo Scudetto?
"Qua nessuno si nasconde. Vediamo realisticamente e vediamo quello che stiamo facendo quest'anno, che dopo 10 giornate è incredibile e inaspettato. Rimaniamo molto, ma molto umili ragionando partita dopo partita. Le responsabilità me le hanno sempre date perché ho un nome e una carriera in cui qualcosa penso di aver fatto. Ogni club sa qual è il proprio obiettivo a inizio stagione, il nostro è quello di tornare in Europa. Poi se entriamo dalla porta principale tanto di guadagnato. Cinque-sei squadre hanno la nostra stessa idea perché tutti sappiamo che vuol dire giocare la Champions. Noi però partiamo di rincorsa, non vi dimenticate che parliamo di una squadra che viene da 41 punti dalla prima in classifica. Noi lavoriamo per alimentare i sogni dei nostri tifosi, ma serve equilibrio".

Cos'è che ti piace della tua squadra?
"Quello che mi rende orgoglioso è che nel giro di 4 mesi siamo riusciti a creare un gruppo solido. Questo è uno dei migliori gruppi che ho avuto in carriera. Quando c'è unità d'intenti si percepisce in tutto l'ambiente. A Castel Volturno si respira aria pulita, bella, di passione ed entusiasmo. Quando mi capitano questo tipi di situazioni la vivo con passione, soffrendo perché vorrei vincerle tutte. Ogni prepartita c'è l'ansia di prepararla, questa l'abbiamo preparata con un solo allenamento perché avevamo giocato sabato, domenica alcuni hanno riposato e lunedì l'abbiamo preparata. Ringrazio lo staff perché io chiedo molto a me ma anche agli altri, ed è questa disponibilità che mi inorgoglisce. Non vorrei non vincere per vivere bene quella settimana in modo che tutti sono contenti in una piazza umorale. Ai tifosi dico che è giusto che sognino, ma al tempo stesso dobbiamo essere preparati ai momenti di battuta d'arresto".

Sulla mancanza di trofei con il Tottenham e l'obiettivo di vincere col Napoli:
"Capisco che c'è sempre grande aspettativa, ma dipende dal posto in cui si va. Al Tottenham secondo me ho fatto benissimo perché dal nono posto siamo andati in Champions. Sono andato via per una scelta mia e li ho lasciati in zona Champions, quindi ho fatto la differenza anche lì. Io posso portare una squadra a dare il massimo, ma non sempre il massimo corrisponde alla vittoria. Vincere a Napoli sarebbe incredibile, ci siamo dati tre anni. Stiamo ricostruendo. Chi fa il nostro sport a certi livelli non puoi pretendere i miracoli. Succede una volta ma c'è sempre da fare un percorso. Quest'anno sarà dura. Se riusciamo a centrare l'obiettivo sarebbe importante ma non ci poniamo dei limiti".

Il rapporto con Lukaku:
"Con Romelu c'è grande empatia, l'ha dimostrato anche a livello contrattuale pur di lavorare con me. Posso parlare solo bene di lui, ma anche di tutti. I ragazzi sono tutti eccezionali, sono pronti a morire per la maglia per cui giocano".

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