Conte non dà certezze sul rinnovo di Kvaratskhelia e presenta Napoli-Lecce
Il Napoli arriva dal successo di misura sull'Empoli, una vittoria preziosa per mantenere il primo posto in solitaria e segnata dalle polemiche per il rigore decisivo segnato da Kvaratskhelia. Antonio Conte, tecnico dei partenopei, ha parlato in conferenza stampa all'antivigilia della sfida contro il Lecce in programma sabato e valida per la nona giornata di Serie A. Queste le sue parole, anche sul caso legato al rinnovo del georgiano:
Turnover col Lecce: "Non mi piace parlare di discorsi di turnover, per me sono tutti titolari, poi ci sono scelte da fare in base a ciò che vedo, magari qualche acciacco che voi non potete sapere anche se vedo che riuscite a sapere l'85% di ciò che accade (ride, ndr). Cercherò di mettere la miglior formazione in campo, la formazione che penso sia quella giusta anche perché c'è una partita da disputare col Lecce per continuare a fare risultato e questo è alla base di tutto, poi ho ancora domani per prendere le decisioni finali e stilare l'11 iniziale" riporta TuttoNapoli.
Che primo tempo si aspetta: "Ad Empoli non credo sia stato un approccio voluto da me o dai calciatori, a volte ci sono anche gli avversari, situazioni esterne che portano poi a trovare quelle difficoltà. Vogliamo migliorare, far meglio rispetto ad Empoli".
Il peso di questa giornata: "Sapete benissimo che non vado mai a guardare le altre avversarie, penso alla nostra partita e deve essere così per me, per la squadra, per tutto l'ambiente. Deve esserci la partita che ci permette di aumentare punti che ci potranno tornare utili quando ci saranno delle difficoltà. Siamo concentrati solo sulla nostra partita per dare continuità ai risultati sapendo che arriveranno difficoltà e dovremo superarle".
Il legame col Lecce: "Ci sono i sentimenti e poi c'è la professione. Bisogna divedere le cose, non accomunarle. Rappresenta le mie origini, i campi polverosi, la squadra di mio padre dove sono cresciuto, facendo tutta la trafila fino alla Serie A, per poi passare alla Juve a 21 anni. E' sempre parte del mio cuore, nessuno me lo toglie. Poi c'è la partita, un avversario da battere".
Su Radpadori: "Sta lavorando bene, come tutti gli altri. Lo vedo sempre molto positivo, concentrato, lui per me è un attaccante, un secondo attaccante. Come stiamo giocando, un po' quello che sta facendo McTominay, una punta ed una seconda punta, lo vedo in quella posizione".
Il rinnovo di Kvaratskhelia: "E' da un bel po' che se ne parla, sicuramente c'è una discussione tra club e entourage del giocatore e calciatore stesso. Entrare nei dettagli precisi... c'è il club ed il direttore sportivo, parleranno loro eventualmente di cifre. Io non entro in cose particolari. Posso dire, quello che chiedo a Kvicha, che continui a fare ciò che sta facendo, concentrato sulla stagione, lui è serio, professionale, esemplare, questa stagione per noi è importantissima, poi mi auguro che le cose possano sistemare trovando un accordo, ma so anche che nel calcio tutto può succedere e ci deve essere un accordo che soddisfi tutti, in ogni caso chiedo di onorare la meglio al meglio, facendo il massimo fino alla fine della stagione. Io non vado oltre e non voglio che il calciatore vada oltre, come i media e tutti, al di là che si raggiunga o meno l'accordo, lui deve essere totalmente concentrato come sta facendo. Non vedo problemi, chi vivrà vedrà".
Il primo posto: "Noi lavoriamo ogni giorno per metterci nelle condizioni migliori per ogni partita, il campionato è partito con una sconfitta a Verona che non era preventivata ed è venuto giù di tutto, poi è successo l'opposto e siamo in testa alla classifica. Io dico sempre di trovare un equilibrio, è alla base di tutto, lo dico perché vedo certe cose ogni giorno. Rispetto tutte le opinioni, spesso soggettivo perché non valutano la realtà, ma andiamo avanti pensando a noi stessi, a crescere, a migliorare, per abbreviare quanto prima il percorso. Solo chi non ha mai vinto può dire delle fesserie... ne sento tante in giro. Chi ha vinto sa cosa bisogna fare per tornare a vincere, per costruire basi solide e durature. Ognuno può dire ciò che vuole, spesso sono giudizi soggettivi".