Conte parla dell'addio di Kvara e non considera da Scudetto la gara contro l'Atalanta
Trasferta insidiosa per il Napoli che per la 21ª giornata di Serie A sarà ospite dell'Atalanta al Gewiss Stadium di Bergamo. Una sfida d'alta classifica, di fatto si può definire anche sfida Scudett considerando la distanza di appena quattro punti tra le due squadre, con gli azzurri al comando della classifica e i bergamaschi poco dietro, separati solo dalla presenza dell'Inter. Alla vigilia di questo match, il tecnico dei campani Antonio Conte si è presentato con conferenza stampa per analizzare la situazione e parlare del match di domani.
"Noi abbiamo fatto 47 punti, frutto di grande lavoro perché se andiamo ad analizzare le cose in maniera oggettive, questa squadra è senza tre giocatori e dallo Scudetto aggiungiamo anche Kim, oltre a Osimhen, Zielinski e Kvara. A livello soggettivo ognuno può dire la propria. E considero anche Mario Rui nell'anno dello Scudetto. Questo è un altro Napoli, con la partenza di Kvara sarà una squadra diversa. Noi dobbiamo continuare a lavorare perché questo ci permette di essere in vetta. Va dato merito ai ragazzi, ma ricordiamoci che questo è un altro Napoli".
"Ci sarà un post Kvara o sarà Neres? Dovete chiederlo alla società. Sono venuto a Napoli per cercare di aiutare il club in un momento di difficoltà. Ho sposato questa situazione perché avevo il piacere di vivere l'esperienza in una città così appassionata. Cerchiamo di fare le cose nel migliore dei modi, sappiamo quali sono i nostro limiti rispetto ad altri club ma dobbiamo essere ambiziosi. Se non lo fossimo non ci sarebbe quella determinazione agonistica per stare tra le prime in Serie A. Andiamo avanti a testa bassa e pedaliamo. Alcune cose possiamo indirizzarle, altre è inutile perdere tempo. Tutta la mia energia devo trasferirla alla squadra, devo tutelare la squadra".
"L'Atalanta ha vinto undici partite di fila, erano forti e lo sono ancora. Oggi hanno consapevolezza di esserlo perché hanno vinto l'Europa League. È da tempo una realtà ma vincere ti dà la forza di giocartela con chiunque. Contro il Real Madrid hanno perso in una gara apertissima. Però dobbiamo concentrarci su noi stessi: siamo cresciuti da quella partita (match d'andata, ndr) con l'Atalanta e abbiamo bisogno di match così per misurarci e capire quanto manca per avvicinarci sempre più".
"Avevo detto che gennaio è un mese particolare con il mercato di riparazione. Siamo a metà mese e sono già usciti quattro calciatori: è normale che si creino dinamiche tra di loro e che gli scossoni possano creare scompensi. Dovremo essere bravi a mantenere l'unità avuta finora. I punti fatti sono stati portati da 24 calciatori, non dagli 11 titolari. Dovremo essere bravi a ricreare quell'alchimia e sopperire l'assenza di Kvara. Non ci siamo lamentati mai, queste sono dinamiche normali. Spero che a Napoli che ne siano il meno possibile in futuro".
"Il gruppo ha dovuto metabolizzare la partenza di Kvara e la realtà quotidiana di impone di farlo subito. Serve impegnarsi ancora di più per sopperire a qualsiasi situazione che può sembrare penalizzante per la propria squadra. La classifica dice che siamo in testa e l'Atalanta è vicina a noi, come l'Inter. Non me la sento di chiamarla sfida Scudetto: dobbiamo fare degli step, ora è ancora troppo presto. Non dovremo essere impiccati dal risultato, ma queste partite servono a far capire a che punto siamo del nostro percorso".
"La passione è l'unica cosa che non si può togliere al tifoso napoletano: è impossibile non percepirlo. Inevitabilmente c'è passione intorno alla squadra quando si è in vetta. Noi non dobbiamo avere rimpianti: al di là del risultato il tifoso deve apprezzare che noi diamo sempre tutto. È difficile vincere i campionati se non produci qualcosa. Alcune situazioni sono più cariche a livello mediatico ma se in stagione ottieni molti pnti non è dettato dalla fortuna o dal caso. Noi stiamo crescendo, non è stato e non sarà semplice ma abbiamo dovuto adattarci a tante situazioni. La disponibilità dei ragazzi ha reso possibile impostare un certo lavoro".