Conte spiega la scelta di schierare un Napoli pieno di seconde linee
Finisce qui l'avventura del Napoli nella Coppa Italia 2024/25. Nel match valido per gli ottavi di finale, gli azzurri cadono 3-1 per mano della Lazio, pagando cara la scelta da parte di Antonio Conte di schierare per gran parte della partita una formazione di tutte seconde linee. Proprio lo stesso tecnico salentino ha commentato così la prova degli azzurri ai microfoni di Sport Mediaset:
È deluso dal "Napoli due"?
"C'è delusione per essere usciti da una competizione, e questo deve portarci arrabbiatura. Fare la scelta di mettere le seconde linee poteva portare dei rischi, ma dovevamo comunque farla perché tanti giocatori non avevano avuto la possibilità di giocare una partita ufficiale. Per un percorso di crescita avevo bisogno di testare calciatori che si impegnano e danno l'anima durante la settimana, è anche merito loro se siamo partiti così bene in campionato".
Era necessario cambiarli proprio tutti?
"È uno step che dovevamo fare, con il Palermo l'abbiamo fatto e abbiamo vinto 5-0. Qual è l'occasione migliore per testare certi giocatori. È un gruppo che si sta allenando bene. Puoi parlare e dire quello che vuoi, ma in un percorso devi capire la rosa a che punto sta e fare delle valutazioni. Io ho la mia visione e cerco di fare le migliori cose possibili per costruire qualcosa, ma per farlo devi sapere cosa hai".
A livello tattico cosa ti è piaciuto e cosa no?
"Ho visto un pochettino anche le statistiche, la partita è stata equilibrata. Il possesso palla diviso, i corner gli stessi, dovevamo fare più attenzione sui gol concessi. Il gol a inizio secondo tempo ci ha tagliato le gambe. Se devo trovare qualcosa, abbiamo concesso tre gol e potevamo fare di più".
Il Napoli è ancora più favorito
"Noi dobbiamo pensare a noi stessi. Non c'è peggior sordo di chi non vuol sentire e peggior cieco di chi non vuol vedere. Lasciamo agli altri le considerazioni, ma noi continuiamo a lavorare. Scorciatoie nella vita non esistono, se ti va bene è ok, altrimenti cambi".