Continuità mai vista e spirito da leader: Ranieri ha regalato la Joya alla Roma

Dybala torna al centro e le voci sul futuro perdono peso
Dybala
Dybala / FILIPPO MONTEFORTE/GettyImages
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Si può ritenere Paulo Dybala come una sorpresa nel panorama offerto dalla stagione giallorossa? Può essere uno dei paradossi offerti da un'annata fin qui all'insegna della discontinuità, risollevata dall'effetto da normalizzatore ideale fornito da Claudio Ranieri: di fatto l'arrivo dell'esperto tecnico ha fatto sì che la Joya tornasse al centro della Roma e che l'idillio tra le parti tornasse saldo, inattaccabile (anche al di là delle solite suggestioni di mercato). Tante volte, non da oggi, il profilo di Dybala viene accompagnato da tutta una serie di se e di ma, da tutta una serie di distinguo che si stanno sgretolando nel suo presente, in un momento non caratterizzato solo dai numeri offensivi (3 gol e 2 assist) ma da altri aspetti se ancor più sorprendenti.

Claudio Ranieri, Paulo Dybala
Dybala e Ranieri / Image Photo Agency/GettyImages

Che la Joya sia in grado di risolvere una sfida con le sue giocate non è un mistero, non è certo una scoperta, e i tecnici che hanno modo di allenarlo sottolineano spesso quanto la presenza dell'argentino faccia la differenza, citando Ranieri è lapalissiano che la sua presenza "valga il prezzo del biglietto". Nella centralità ritrovata però c'è di più, partendo innanzitutto dal modo perentorio con cui Ranieri ha si è posto di fronte al potenziale caso, fin dalle prime ore in giallorosso: se Dybala è disponibile gioca, senza discorsi connessi al contratto, a rinnovi automatici da scongiurare, ai richiami esterni dalle cose di campo.

Dybala leader: i numeri che colpiscono

La dichiarazione d'intenti da parte del tecnico, verso la proprietà e verso i media, ha trovato un seguito chiaro e concreto nel minutaggio offerto a Dybala: fin dalla quattordicesima giornata l'ex Juve non è mai uscito dal campo prima del 74', in tre occasioni è rimasto in campo per novanta minuti e altre tre volte è uscito soltanto a pochi minuti dal fischio finale (all'84' con Bologna e Genoa, all'82' con l'Atalanta). Dati in discontinuità evidente col consueto ritornello precedente, quello di una condizione insufficiente per reggere dopo il 70' e di sostituzioni ancora nel vivo della ripresa. Contro il Genoa, un dato che dice tanto, è stata la prima volta in giallorosso che la Joya ha giocato da titolare per l'ottava volta di fila.

Paulo Dybala
Dybala a San Siro / Luca Amedeo Bizzarri/GettyImages

Il maggiore minutaggio è stato seguito poi da una continuità di rendimento legata sia alla capacità di inventare che, d'altro canto, alla volontà di vestire i panni del leader, svariando su tutto il fronte offensivo, disegnando calcio ma regalando anche personalità e generosità sintomatiche di una salda dedizione alla causa. Tutti aspetti che, va dato atto a Ranieri, hanno saputo esaltarsi al meglio nel momento in cui la Roma ha trovato continuità dal punto di vista tattico (col 3-4-2-1) e degli interpreti, senza continui e deleteri avvicendamenti.

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