Cosa resta di Italia-Belgio dopo il 2-2 dell'Olimpico?

  • Il dominio iniziale
  • Competere in inferiorità
Italy v Belgium - UEFA Nations League 2024/25 League A Group A2
Italy v Belgium - UEFA Nations League 2024/25 League A Group A2 / Silvia Lore/GettyImages
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L'Italia esce con un sorriso amaro dalla prima sfida della seconda sosta della stagione. 2-2 contro il Belgio di Domenico Tedesco, dopo aver giocato per circa un'ora in inferiorità numerica e senza aver sofferto eccessivamente la differenza di uomini in campo. Nella prossima gara, in programma lunedì 14 ottobre contro Israele, il CT Luciano Spalletti ripartirà dalle molte certezze confermate dagli azzurri allo Stadio Olimpico.

Un pareggio con gol che permette all'Italia di tenere a distanza il Belgio (+3) e di mantenere il vantaggio di un punto sulla Francia in attesa che la sosta di novembre proponga lo scontro diretto con la Nazionale di Deschamps. Proviamo a capire cosa resta agli azzurri in un 2-2 da considerare positivo per come è cambiata l'inerzia alla mezz'ora del primo tempo.

Gli aspetti positivi dell'Italia all'Olimpico

Abbiamo visto un'Italia diversa, superiore al Belgio negli interpreti, ma soprattutto nella tipologia di calcio offerto. È vero, ai red devils mancavano individualità del livello di De Bruyne e Lukaku, capaci di cambiare un reparto da soli, ma fino all'espulsione di Pellegrini la superiorità azzurra in ogni zona del campo è stata evidente.

La volontà di attirare la pressione avversaria anche fino alla propria area di rigore non spaventa, ma genera uscite palla che causano probliemi a qualunque avversario generando spazi in profondità che gli azzurri sanno attaccare molto bene. Le alchimie delle varie catene (di destra e di sinistra) si stanno rafforzando e la conferma dello stesso undici apprezzato un mese fa contro la Francia non è un caso, ma la volontà del CT di creare delle certezze nei calciatori.

Federico Dimarco
Italy v Belgium - UEFA Nations League 2024/25 League A Group A2 / Emmanuele Ciancaglini/GettyImages

Dimarco per Cambiaso, quinto per quinto. Nella prima occasione ha generato direttamente il gol del vantaggio dell'Italia, nella seconda ha evidenziato la qualità tecnica, da fantasista, dell'esterno dell'Inter che vanta uno dei migliori mancini della Serie A. La palla in profondità per l'esterno della Juventus è perfetta per istinto, potenza e precisione. L'attacco dell'area di rigore degli altri azzurri è ottimo e la sfera finisce, casualmente o no, sui piede del numero 9 Retegui che giustifica con il 2-0 il dominio azzurro.

Samuele Ricci ha sempre più personalità come regista al centro delle idee di Spalletti e Sandro Tonali si è completamente ritrovato e si sta avvicinando ai suoi livelli migliori. Il CT sta scoprendo dei punti di forza importanti e, dopo l'esordio di Pisilli nei minuti finali contro il Belgio, la sfida con Israele potrebbe offrire l'opportunità di esordire anche agli altri nuovi convocati per la sosta corrente.

Sandro Tonali, Leandro Trossard
Italy v Belgium - UEFA Nations League 2024/25 League A Group A2 / Silvia Lore/GettyImages

Giocare in inferiorità numerica per circa un'ora e con un doppio vantaggio ridotto istantaneamente da De Cuyper va considerata una prova superata dalla compagine azzurra che, oltre a subire poco, ha continuato a offrire segnali di pericolosità in transizione.

Gli aspetti negativi dell'Italia all'Olimpico

Giusto un paio, ma entrambi recuperabili e irrisori se confrontati con quanto di buono offerto dall'Italia nell'uscita di ieri sera. L'entrata scomposta e il conseguente cartellino rosso di Lorenzo Pellegrini arriva da un tentativo di uscire dal pressing che Spalletti avrebbe preferito fosse diverso, come raccontato in diretta dalla bordocampista Rai. Un black out dell'unico giocatore posizionato fuori dal suo contesto tattico ideale. Nei tanti cambiamenti vissuti a Roma, Pellegrini ha imparato anche a giocare come seconda punta, ma i molti metri da coprire ne hanno annebbiato a volte la lucidità. Quello di seconda punta è un ruolo dispendioso e complicato e il capitano giallorosso è, nella visione di Spalletti (ad oggi) la soluzione più adatta. Le prossime uscite e i prossimi mesi di Serie A potrebbero portare il CT a optare per un'ipotesi più offensiva.

Lorenzo Pellegrini
Italy v Belgium - UEFA Nations League 2024/25 League A Group A2 / Image Photo Agency/GettyImages

I calci piazzati. L'Italia ha sofferto principalmente quando il Belgio ripartiva dai calci piazzati (sia in equilibrio di uomini che in inferiorità). Dalla punizione che ha portato al rosso è giunto il gol del 2-1 con uno schema eseguito perfettamente dagli ospiti, finalizzato da De Cuyper. Da un corner nel secondo tempo è spuntato Trossard per ribadire in rete il 2-2 dopo l'ennesimo duello aereo sul secondo palo vinto dai calciatori di Domenico Tedesco. Si tratta di errori di attenzione più che di concetto, sbavature ed episodi che, sommate, hanno rovinato una partita dominata dall'Italia.

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