D'Ottavio lascia Milan: dagli screzi con Ibra al possibile nuovo direttore sportivo

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AC Milan / PIERO CRUCIATTI/GettyImages
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Antonio D'Ottavio non è più il direttore sportivo del Milan. L'annuncio ufficiale non è ancora arrivato, ma secondo molte testate, come calciomercato.com, l'addio è praticamente certo e imminente. D'Ottavio ha preso la decisione di dimettersi a causa di alcuni screzi con Zlatan Ibrahimovic, senior advisor di RedBird con il quale non condivideva delle scelte strategiche tra Prima Squadra, Milan Futuro e settore giovanile. Una situazione pesante che poi sarebbe definitivamente esplosa alla vigilia della sfida con l'Atalanta.

D'Ottavio era in rossonero ormai dal 2017 e, dopo essere stato per diverso tempo il braccio destro di Geoffrey Moncada, è stato nominato capo degli osservatori della prima squadra e del settore giovanile. La sua posizione all'interno dell'organigramma societario ha iniziato però a traballare con la nascita del Milan Futuro, progetto sul quale lui stesso puntava molto ma che ha portato a diverse incomprensioni con Ibrahimovic. In primis sul tema allenatore, con D'Ottavio che avrebbe voluto confermare Ignazio Abate, autore di un grande lavoro con la Primavera, e Zlatan che ha invece preferito affidare la panchina a Daniele Bonera. I due non sono andati d'accordo nemmeno nella scelta del responsabile del settore giovanile, con D'Ottavio che avrebbe voluto confermare Vergine e lo svedese che voleva inserire delle figure provenienti dall'Ajax.

Adesso però per il Milan è giunto il tempo di voltare pagina. Sempre secondo calciomercato.com, la nomina del nuovo direttore sportivo arriverà a breve a una soluzione interna, con Roberto Carrario e Dario Audasio in pole per il ruolo. Un addio, quello di D'Ottavio, che cambierà inevitabilmente gli equilibri di potere nell'asset manageriale rossonero e che porterà maggior potere decisionale a Moncada e allo stesso Ibrahimovic.


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