Da Allegri a Thiago Motta: cosa è cambiato nella gestione delle soste in casa Juve?
La sosta per gli impegni delle Nazionali rappresenta spesso un'insidia per i club che, anche al di là dei viaggi e delle trasferte a cui sono sottoposti i tesserati, devono guardarsi da potenziali infortuni che hanno ovviamente conseguenze sulla quotidianità dei tecnici. Lo sa bene la Juventus, alle prese con numerose assenze e chiamata anche a fare a meno di McKennie per un problema muscolare rimediato con gli USA.
Da Allegri a Thiago Motta: cosa cambia?
Proprio pensando alla Juventus e al tema delle soste si sottolinea quanto affermato oggi da La Gazzetta dello Sport, il quotidiano cita infatti un vero e proprio cambio di rotta nella gestione delle pause per gli impegni delle Nazionali. Innanzitutto c'è un discorso fisiologicamente legato all'abbassamento dell'età media: una rosa meno esperta fa sì che ci siano meno giocatori nel giro delle Nazionali e meno partenti (12 nell'ultima pausa) rispetto al passato, anche recente.
Al contempo c'è un altro fattore da prendere in considerazione, legato alle scelte di Thiago Motta: Allegri preferiva dare giorni di riposo al gruppo all'inizio della sosta mentre l'attuale tecnico tende a dare giorni di riposo a metà sosta. Nello specifico, infatti, si sottolinea come Motta abbia dato 72 ore libere al gruppo bianconero, da venerdì a domenica: la squadra è tornata in campo ieri. Gli ultimi a fare rientro saranno i sudamericani Danilo e Cabal: il rientro del brasiliano e del colombiano è infatti previsto per venerdì, considerando come i due giocheranno tra stanotte e domani (in Brasile-Perù e Colombia-Cile).