Da contropartita a jolly tattico: McKennie si prende la Juve e (presto) il rinnovo

Il calcio agisce secondo vie misteriose, ma quando successo a Weston McKennie era davvero imprevedibile. Solo l'estate scorsa, lo statunitense era stato di fatto scaricato dalla Juventus, pronta a impacchettarlo e a spedirlo all'Aston Villa come contropartita (insieme a Iling Jr) per l'affare Douglas Luiz, alla fine però l'ex Schalke ha puntato i piedi per restare a Torino, e il tempo gli ha dato ragione.

Duttilità al servizio della squadra

Il gol (e che gol!) rifilato al PSV nell'andata degli spareggi di Champions League non vale solo una fetta di ottavi di finale, ma è anche l'apice di un percorso che vede McKennie sempre più al centro della Juve. Il segreto risiede tutto nella duttilità, qualità molto gradita nel calcio moderno, che gli ha permesso di giocare da terzino destro o sinistro, da esterno alto, da mediano e, con un Koopmeiners che sta perdendo gradualmente fiducia, anche da trequartista, una posizione in cui può sfruttare la sua abilità negli inserimenti.

Le novità sul fronte rinnovo

Una centralità non solo tattica, ma anche sportiva e progettuale. Stando infatti a quanto riferito dal giornalista esperto del mondo Juve Romeo Agresti, la dirigenza bianconera sta parlando con l'entourage di McKennie del rinnovo di contratto. La trattativa procede a fari spenti e per ora non è trapelato molto a livello di ingaggio, ma sicuramente l'attuale accordo in scadenza nel 2026 verrà prolungato almeno fino al 2028 o 2029.