Da Motta a Tudor passando per la fascia di capitano: le parole di Gianluigi Buffon

Per anni ha difeso i pali della Juventus, ora è capo delegazione della Nazionale Italiana. Stiamo parlando di Gianluigi Buffon, uno - se non il - dei portieri più forti della storia del calcio. Ieri sera è stato ospite su DAZN per il post gara di Roma-Juventus e ha commentato la situazione bianconera, tra corsa Champions, cambio di allenatore, caos capitani e rimpianti sul mercato.
"I ragazzi che scendono in campo hanno qualcosa in più da dirsi, da condividere, che abbiano un legame che li porta tutti nella stessa direzione. Prima li vedevo più in difficoltà sul campo, più slegati, come se ognuno avesse una propria interpretazione. Penso Tudor abbia dimostrato l'energia e la positività con la quale sta contagiando il gruppo. Avevano bisogno di questo i giocatori. Se dovesse centrare la Champions League e dovesse dare segnali confortanti anche alla dirigenza, penso abbia tutte le carte in regola per continuare. Sarebbe una cosa abbastanza logica".
"Thiago Motta era la mia suggestione più grande e lo rimane anche adesso. Non è che perché le cose sono andate male allora uno deve rivedere le sue idee. Penso che questa bocciatura gli possa far bene, ho comunque tanta fiducia per quella che sarà la sua carriera da allenatore".
"Penso che alla fine la Juventus riuscirà a qualificarsi in Champions League".
"Consiglio a Kean di fare quello che lo rende felice e che lo fa rendere al meglio. Ci sono alcuni giocatori che hanno bisogno di determinati ambienti per poter performare al meglio, probabilmente Moise a Firenze ha trovato questo tipo di situazione. Su Fagioli dico che penso arrivi un certo momento in cui anche il ragazzo che cresce nelle giovanili non ha più voglia di sentirsi percepito come il ragazzino che deve crescere, ma ha bisogno di sentirsi uno degli undici, uno della squadra: lui aveva bisogno di questo e di un ambiente in cui si sentiva titolare, che la maglia è più o meno certa. Secondo me lui ha fatto bene, poi non metto bocca su come l'abbia gestita la Juventus".
"Cambiare così tanti capitani è inusuale e soprattutto in club come la Juventus. Quando entri negli spogliatoi vedi tutte le foto dei capitani, di 100 anni, è la storia. La prima cosa che bisogna fare è conoscere la storia dove si va. Questa cosa ti deve far pensare che un capitano va trovato. Il capitano è una figura che nei momenti delicati deve guidare la squadra e portare il messaggio dell'allenatore. Non può essere una figura depotenziata, tutt'altro".
Sulla questione capitano, Buffon ha avuto l'opportunità di parlarne con Manuel Locatelli che si è presentato ai microfoni di DAZN nel post gara:
"Sei ufficialmente il capitano ed è una cosa importante secondo me. Mi ricordo di aver subito un gol da te e con un gesto balistico fuori dal comune. Mi è piaciuto come ti sei mosso in campo, secondo me la tua presenza è ormai fondamentale".
feed