Da Theo a Maignan: il punto sui rinnovi più delicati del Milan
I rinnovi di contratto sono senz'altro un tema con cui il Milan si sta confrontando negli ultimi giorni. D'altronde, per essere vincenti bisogna blindare i giocatori più rappresentativi, quelli più determinanti in campo e nello spogliatoio che devono rappresentare le fondamenta dell'intera squadra. Nello specifico, stando a quanto riferito da calciomercato.com, sono quattro le trattative che la dirigenza rossonera sta portando avanti.
Ottimismo per Maignan e Gabbia
Partiamo da quelle più agevoli che riguardano Mike Maignan e Matteo Gabbia. Il portiere francese sta finalmente tornando sui livelli che gli competono, come dimostra il rigore parato a Kean contro la Fiorentina, e per questo si è meritato un prolungamento di quattro anni con un ingaggio raddoppiato che passerà da 2,8 milioni di euro a 5 milioni. Il difensore è invece pronto a legarsi a vita al Milan con un rinnovo fino al 2030 e uno stipendio di poco inferiore ai 2 milioni (attualmente percepisce 800mila euro).
Incomprensioni per Theo
Filtra ottimismo anche per Theo Hernandez, anche se in questo caso i negoziati si prospettano più ostici. Il francese va in scadenza a giugno 2026 e il suo agente ha recentemente rivelato che la dirigenza rossonera non si fa viva con lui da cinque mesi, cosa però smentita da Moncada e Ibrahimovic. Probabilmente si è trattato di una semplice incomprensione, visto che a Milanello nessuno vuole lasciar partire Theo, né lui pensa di andarsene. La volontà delle parti potrebbe far sì che l'affare vada in porto. Al momento il giocatore guadagna 4,5 milioni di euro più 500mila di bonus e l'offerta ammonta a 6,5 milioni annui.
Calabria verso l'addio?
In teoria il rinnovo più urgente sarebbe quello di Davide Calabria, dato che l'attuale accordo scade nel 2025. Tuttavia, come riporta ancora calciomercato.com, i rossoneri non si sono ancora fatti avanti, sebbene il capitano si sia detto disposto a prolungare alle stesse condizioni attuali (2.3 milioni di euro a stagione). Per il classe '96 diventa sempre più concreto l'addio, bisogna solo capire se a gennaio o direttamente a giugno.