Da Yildiz ad Adzic: le soluzioni a disposizione di Motta per sostituire Koopmeiners

Thiago Motta
Thiago Motta / Image Photo Agency/GettyImages
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Sabato sera la Juventus tornerà in campo per affrontare la Lazio nella sfida valida per l'8ª giornata di Serie A. Il cammino di avvicinamento alla gara con i biancocelesti si sta rivelando particolarmente tortuoso per Thiago Motta, costretto a fare di nuovo i conti con un'emergenza sulla trequarti che ha caratterizzato le prime uscite di campionato, ossia quelle giocate quando il mercato era ancora un cantiere aperto.

La pazienza del tecnico venne ripagata con l'arrivo di Teun Koopmeiners, fiore all'occhiello della campagna acquisti estiva, ma l'infortunio alle costole rimediato dall'olandese fa sì che la situazione sia tornata al punto di partenza. Contro la Lazio, la Juve non avrà un vero trequartista di ruolo, così Motta dovrà ancora una volta ricorrere a soluzioni alternative, le stesse che in questa prima parte di stagione hanno già prodotto ottimi risultati.

La soluzione più logica

Chi ha giocato sulla trequarti quando Koopmeiners non era ancora arrivato a Torino? Basta rispondere a questa domanda per ottenere quella che è ad oggi l'ipotesi più credibile per il match di sabato sera. Contro Como e Verona, Thiago Motta ha schierato Kenan Yildiz alle spalle di Vlahovic, consentendogli grande libertà di movimento e di dar sfogo alla sua fantasia. L'accentramento del turco lascerebbe però di fatto sguarnita la fascia sinistra, dove Mbangula non sta convincendo più come a inizio campionato, quando nelle prime due partite aveva collezionato un gol e un assist.

Allora Yildiz potrebbe restare dov'è e a fare il trequartista potrebbe essere un centrocampista. Ad alzare il proprio raggio d'azione a quel punto sarebbe Douglas Luiz, che è allo stesso tempo uno dei pezzi pregiati del mercato estivo e uno dei suoi più grandi oggetti non identificati. In quella posizione il brasiliano potrebbe sfruttare la sua visione di gioco e la sua fisicità potrebbe dare manforte a Vlahovic in area di rigore, magari riuscendo a svoltare un'avventura bianconera che fin qui non è decollata (per usare un eufemismo).

Cambio modulo in vista?

Motta valuta però anche la possibilità di cambiare modulo. Niente rivoluzioni, sia chiaro, si resterebbe sempre nell'orbita dei sistemi di gioco utilizzati in carriera dal tecnico italo-brasiliano, che contro la Lazio potrebbe rispolverare il 4-1-4-1 visto già nel finale della scorsa stagione a Bologna. Se così fosse, il mediano sarebbe Locatelli, mentre sulla trequarti agirebbero un giocatore fisico come Thuram e un altro più d'impostazione come Fagioli.

L'opzione Adzic più in teoria che in pratica

L'unico giocatore nella rosa della Juventus che per caratteristiche ricorda vagamente Koopmeiners è Vasilije Adzic. Il montenegrino è l'unico (insieme a Pinsoglio) che non ha ancora esordito e difficilmente lo farà - almeno non dal primo minuto - sabato sera. Le ragioni sono prevalentemente due: in primis la sfida è troppo delicata per buttare nella mischia un giocatore che non ha nemmeno un minuto alle spalle, poi perché dal punto di vista fisico non è al meglio. Il classe 2006, che non ha debuttato nemmeno con la NextGen, ha saltato infatti gran parte della preparazione estiva a causa di una lesione di basso grado al retto femorale, per poi farsi nuovamente male nel riscaldamento del match contro il Napoli per un risentimento alla coscia sinistra.


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