Dal modulo alla difesa: i problemi del Milan che Conceiçao dovrà risolvere
Paulo Fonseca non è più l'allenatore del Milan. È successo tutto alla chiusura della sfida di San Siro contro la Roma, sfida che quasi un anno era costata la panchina a José Mourinho. Nel pari della domenica sera del 29 dicembre ha pagato il conto ancora a un portoghese, allontanato dal ruolo di guida tecnica rossonera.
La società ha ufficialmente esonerato Fonseca con il seguente comunicato: "AC Milan comunica ufficialmente di avere sollevato Paulo Fonseca dall'incarico di allenatore della Prima Squadra maschile. Il Club ringrazia Paulo per la grande professionalità e gli augura il meglio per il futuro". E il tecnico, intercettato in macchina dai microfoni di SkySport, ha dichiarato a caldo: "Sì, è vero. Mi hanno comunicato l'esonero. E' la vita, ma la mia coscienza è serena. Ho fatto tutto quello che potevo".
Una fine sospettabile e ritardata dai ripetuti investimenti di fiducia da parte della società nei confronti del tecnico scelto in estate. La volontà di difendere la propria mossa giunta a un punto di non ritorno coincidente con la fine dell'anno solare. La probabile ufficialità di Sergio Conceiçao dovrebbe arrivare nella giornata di oggi; per domani è prevista la partenza della squadra verso Riyadh, luogo in cui il Milan disputerà la Final Four della Supercoppa Italiana.
Le 'cose' da sistemare
Sergio Conceiçao, fermo da 6 mesi dopo l'addio al Porto, e già accostato fortemente alla Serie A in estate (proprio sulle panchine di Milan e Lazio), troverà a Milano una situazione abbastanza critica dal punto di vista del morale del gruppo e di un'infermeria abbastanza gremita. Sono solo alcune delle cose che il tecnico portoghese dovrà provare a risolvere in fretta per risollevare la stagione rossonera.
- Modulo. Questo non lo dovrà cambiare, almeno stando allo schieramento del suo Porto nell'ultimo biennio. Un 4-4-2 che è andato via via sfumando in 4-2-3-1. Come il Milan di Pioli e quello di Fonseca, il sistema sarà lo stesso, ma il nuovo portoghese dovrà al più presto portare nuove idee nell'interpretazione dello stesso. Come dicono molti allenatori, quello rossonero non è un problema di numeri.
- Theo e Leao. Sottotono, spesso anche con un atteggiamento interpretato come sinonimo di mancanza di stimoli. Quella sensazione di non credere fino in fondo nelle strategie di Fonseca a volte percepibile a occhio nudo dagli spettatori. La seconda parte del 2024 di Theo e Leao, i calciatori che hanno nel corso degli anni alzato le aspettative del Milan, ha forse rappresentato la curva più bassa della loro evoluzione rossonera.
- Gerarchia dei centrali. Gabbia-Thiaw per Fonseca, Tomori-Pavlovic nella testa di tutti al termine della sessione estiva di calciomercato. Occorrerà capire quali saranno le nuove gerarchie di Conceiçao per quanto concerne la difesa e se, dopo 4 mesi di stagione, la coppia centrale si modificherà del tutto.
Proviamo quindi a immaginare la formazione-tipo che potrebbe schierare Sergio Conceiçao quando recuperà tutti dall'infermeria.
In porta i dubbi non sussistono, il titolare è ovviamente Mike Maignan. Sulla fascia destra si potrebbe invece riaprire l'ipotesi ballottaggio Emerson Royal-Calabria, con il primo ancora favorito; sull'altra corsia sarà Theo Hernandez a occupare il ruolo di terzino sinistro e capitano in campo della squadra. In posizione centrale ipotizziamo un leggero rovesciamento delle gerarchie, con Tomori a riprendere un posto da protagonista al fianco dell'esperto Gabbia. La mediana a due sarà, salvo sorprese, composta dall'indiscutibile coppia Reijnders-Fofana, cruciale nell'ultimo periodo rossonero. Sulla fascia sinistra tornerà ovviamente Rafael Leao, con Chukwueze o Jimenez a destra e l'ipotesi Pulisic alle spalle dell'unica punta Alvaro Morata.
Probabile XI Conceiçao-Milan, 4-2-3-1: Maignan; Emerson Royal, Tomori, Gabbia, Theo Hernandez; Fofana, Reijnders; Jimenez, Pulisic, Leao; Morata Allenatore: S. Conceiçao
Un'altra soluzione potrebbe essere un passaggio transitorio al 4-4-2, per far fronte principalmente al problema degli infortuni che sta stressando l'infermeria rossonera. Ecco un'ipotesi di formazione per il prossimo impegno in Supercoppa contro la Juventus (ragionando sul mancato recupero di diversi interpreti).
Probabile XI Juventus-Milan, 4-4-2: Maignan; Emerson Royal, Tomori, Gabbia, Theo Hernandez; Pulisic, Fofana, Reijnders, Jimenez; Morata, Abraham Allenatore: S. Conceiçao