Dal recupero di Chiesa alla lotta Scudetto: le parole del ct azzurro Luciano Spalletti

Luciano Spalletti
Luciano Spalletti / PIERO CRUCIATTI/GettyImages
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Luciano Spalletti intervenuto durante la trasmissione La Domenica Sportiva parlando di diversi argomenti. Dalla lotta per lo Scudetto alle nuove idee degli allenatori in Serie passando per il recupero di Federico Chiesa e i prossimi appuntamenti degli azzurri. Di seguito le parole del commissario tecnico dell'Italia.

"Secondo me Chiesa può aiutare qualsiasi squadra in qualsiasi campionato. È quello che manca a noi in Nazionale in questo momento, il giocatore che va oltre l'ostacolo da solo e che crea la situazione di vantaggio per la squadra senza avere l'idea di quello che deve essere il collettivo. Prende, ti guarda negli occhi e ti offre la soluzione da solo. È chiaro che bisogna cominci a giocare con più continuità".

"Quello di quest'anno è un campionato molto equilibrato, livellato verso l'alto perché ormai tutte le squadre hanno una propria identità. Il Napoli sta facendo un campionato importante fino a questo momento, si vede una identità di squadra ben precisa, ha una squadra forte e un allenatore forte, l'ambiente fortissimo può trasferire tantissime cose a questa squadra".

"Gasperini ha creato un sistema di gioco in cui i calciatori si trovano in un contesto naturale di sviluppare le proprie capacità. Impone il sistema tattico sia in possesso palla che senza palla a tutte le avversarie: è una identità di gioco che è ormai consolidata. Lo stesso pensiero che ho del Napoli che l'ho anche dell'Atalanta, ovvero che ce li ritroveremo in fondo al campionato a giocarsi lo Scudetto. Conosco Thiago Motta: so che cosa predica dalla mattina alla sera, sono andato a vederlo lavorare a Bologna e si capisce qual è la sua intenzione di gestire una squadra. Lui vuole una squadra che giochi, vuole far crescere tutta la rosa, cambia spesso formazione e la richiestache fa è diventare una squadra relazionale, che riesce a comandare le partite e che ha coraggio nel prendere le decisioni. È un allenatore preparato che avrà sicuramente un futuro importante".

"La Germania è una nazionale forte però noi vogliamo giocarci questa partita per portarla a casa e non come qualcuno sta alludendo che forse è meglio andare a incontrare quel girone o quell'altro".