Dalla strategia sul mercato al nuovo stadio (e altro): le parole di Paolo Scaroni
- La strategia di mercato del Milan per il mercato estivo
- La posizione di Ibra e la scelta del direttore sportivo
- Le (poche) preoccupazioni per il nuovo stadio

Intervenuto in occasione di un evento organizzato da Il Foglio a San Siro, il presidente del Milan Paolo Scaroni ha trattato diversi importanti argomenti: dalla strategia sul mercato alla scelta del direttore sportivo, dalla posizione di Ibrahimovic alla costruzione del nuovo stadio. Le parole del massimo dirigente:
"Al centro della nostra attenzione ci sono sempre i tifosi, è importantissimo averli al nostro fianco anche in una stagione così difficile come questa. Stanno dando prova di resilienza, sopportando la squadra anche quando le prestazioni non sono brillantissime. Tuttavia ricordo che abbiamo vinto la Supercoppa Italiana, quindi non mi sento di poter dire che la stagione è proprio totalmente negativa".
"Essere attivi sul mercato è una cosa, poi avere successo è un'altra. Alcuni degli acquisti che abbiamo fatto sono stati dei grandi successi, diventati dei giocatori del Milan a lungo termine con prestazioni molto valide. Invece altre entrate sono state meno di successo, certamente Morata non è stata una grande operazione per tante ragioni. Reijnders e Pulisic in particolare hanno avuto dei rendimenti costantemente molto buoni, poi Rafa Leao emoziona tutti. Ma ricordiamo che quello che conta è la squadra, mi auguro che nella prossima stagione possiamo tutti andare molto meglio".
"Abbiamo intenzione di continuare questa nostra politica di essere attivi soprattutto sui giovani, quindi continueremo a rinforzare la squadra. Se ne occupa innanzitutto Furlani, poi c'è anche Ibrahimovic insieme a tutto il nostro team. Vorremmo avere una grande stagione l'anno prossimo. Zlatan è un valore per il Milan e per RedBird, è un consulente di RedBird prestato al Milan. Si tratta di un grandissimo campione che è ancora un grande campione nella propria attività. Vedo un clima assolutamente positivo. Ogni tanto leggo di visioni diverse ma in realtà non mi pare, mi sembra che i rapporti siano eccellenti".
"Sul nuovo direttore sportivo continuiamo a guardarci intorno, vogliamo rafforzare il nostro team. Nulla è stato deciso, stiamo facendo dei sondaggi per vedere quali sarebbero le persone più adatte per rinforzare la nostra dirigenza. Per il momento la decisione non è ancora stata presa, verrà fatta nelle prossime settimane".
"Sul nuovo stadio abbiamo fatto una specie di gioco dell'oca, siamo tornati da dove eravamo partiti. Oggi sono più ottimista perché questo progetto oltre che dai due club viene sposato anche dal sindaco e dal Comune di Milano. Sala vuole dotare la città di uno stadio meraviglioso, ce lo meritiamo tutti, però mantengo sempre un certo tasso di preoccupazione perché conosco l'Italia e so quanto è difficile fare grandi opere nel nostro Paese. Percentuale di riuscita? Oltre il 50%".
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