Dalle gerarchie di Motta al mercato: Vlahovic sempre più lontano dalla Juve
Tira aria di crisi tra la Juventus e Dusan Vlahovic. Il 28 gennaio 2022 i bianconeri acquistavano il serbo dalla Fiorentina dopo aver sborsato 70 milioni di euro, convinti di essersi accaparrati quello che sarebbe stato uno dei migliori centravanti al mondo. Aspettative che però, a distanza di quasi tre anni, l'ex viola non ha rispettato a pieno, alternando momenti più prolifici ad altri di astinenza dal gol e finendo spesso in rotta con l'ambiente e i tifosi.
Le scelte di Motta e l'arrivo di Kolo Muani
Al momento Vlahovic e la Juve non sono in guerra aperta, ma è evidente che siano ai ferri corti. Che Thiago Motta non lo consideri più una prima scelta è ormai evidente: lo attestano le due panchine consecutive contro Milan e Club Brugge che lo stesso tecnico non ha esitato a etichettare come scelte tecniche, ma lo dimostra anche l'acquisto di Randal Kolo Muani, centravanti di spessore internazionale che ha le qualità per essere il titolare in attacco.
Il rinnovo che non arriva e le sirene dalla Premier
Una situazione non esattamente proficua che non trova sollievo nemmeno in un tema extra-campo come quello del rinnovo. A partire dalla prossima stagione, l'ultima prevista dal contratto in scadenza nel 2026, Vlahovic andrà a guadagnare 12 milioni di euro netti. Cifra che la Juve non intende spendere e che, se il serbo non dovesse accettare di spalmarsi l'ingagio su più anni, potrebbe portare alla cessione. Quando? Cristiano Giuntoli ha detto che a gennaio non sono previste partenze, ma secondo Tuttosport se dovesse arrivare un'offerta allettante da Arsenal, Chelsea e Tottenham, il classe 2000 potrebbe fare le valigie già in questa sessione di mercato. Altrimenti se ne riparlerà direttamente a giugno.