Dalle smentite al lavoro sottotraccia: l'Inter continua a corteggiare Donnarumma

I nerazzurri continuano a pensare a un grande nome per la porta
Gianluigi Donnarumma
Gianluigi Donnarumma / Lionel Hahn/GettyImages
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La parola d'ordine che domina da un paio d'anni a questa parte in casa Inter è "programmazione". Per rimanere competitivi, provando ad alzare continuamente l'asticella senza però complicare la situazione finanziaria, è necessario infatti muoversi d'anticipo, con lungimiranza, imbastendo trattative con largo anticipo per battere sul tempo la concorrenza. È il modus operandi già visto con diverse operazioni, basti ricordare Thuram, Zielinski e Taremi, ma che i nerazzurri vorrebbero riproporre anche con Gianluigi Donnarumma.

Le smentite dei diretti interessati

A dirla tutta, per quello che è considerato il sogno proibito per la porta, la serata di ieri non ha inviato segnali incoraggianti. Poco prima del calcio d'inizio del match contro lo Sparta Praga, il ds Piero Ausilio ha smentito l'interesse dell'Inter per Donnarumma dichiarando: "Stiamo monitorando il quadro generale, come è giusto che sia, ma un nuovo portiere non è la nostra priorità, nonostante la stima per l’estremo difensore della Nazionale".

Posizione conservativa anche per lo stesso Gigio, che ai microfoni di Sky Sport nel post-partita di PSG-Manchester City ha parlato così di un possibile ritorno in Italia: "Di voci ce ne sono tante e si parla tanto del mio futuro, ma la mia priorità è quella di rimanere al Paris Saint Germain perché io sto bene qui, ho legato con tutti, compagni, società tifosi, e la priorità è rinnovare il contratto".

Come stanno davvero le cose?

Secondo l'edizione odierna di Tuttosport, in entrambi i casi si tratta di dichiarazioni di circostanza. La verità è che le parti stanno continuando a trattare sottotraccia un possibile ritorno di Donnarumma a Milano, stavolta sponda nerazzurra. Il numero uno della Nazionale ha il contratto in scadenza con il Paris Saint-Germain nel 2026 e non sono ancora arrivate novità sul rinnovo. L'Inter potrebbe quindi aspettare un anno e prenderlo a parametro zero per il 2026-27, anche se l'ingaggio da 10 milioni di euro annui appare uno scoglio difficile da superare.

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