Dallo sfogo all'addio alla Juventus: necessità e pretendenti per Douglas Luiz

Uno sfogo che più che per protesta dovrebbe suonare come un grido d'aiuto. È bastato un commento in risposta a un tifoso, a Douglas Luiz, per sollevare un polverone destinato a far storcere il naso in casa Juventus, ma che paradossalmente è servito per farci risentire il suo nome in un momento in cui praticamente tutti avevamo smesso di ascoltarlo. Qualcosa del tipo: "Non dimenticatevi di me, ci sono anch'io!".
Ora starà a Igor Tudor decidere se tendergli una mano e concedergli un po' di quel minutaggio tanto bramato. Dopodiché l'ultima parola sul futuro del brasiliano spetterà soltanto al club bianconero, per nulla contento non solo del "siparietto" social, ma anche e soprattutto del rendimento in campo di un giocatore per cui ha sborsato 50 milioni di euro appena l'estate scorsa.
Douglas Luiz alla Juve ci resterebbe volentieri, ma è lecito che un calciatore nel prime della sua carriera e che gode ancora di grande considerazione ad alti livelli aspiri a giocare con una certa continuità. Insomma, per rimanere a Torino vorrebbe delle rassicurazioni, cosa che però al momento la Vecchia Signora, alle prese con la lotta Champions e con l'incognita allenatore, non può ancora dargli.
Di conseguenza, il 26enne brasiliano più fuori dalla Continassa che dentro. Secondo calciomercato.com, su di lui ci sono due ambiziosi club di Premier League: Newcastle e Nottingham Forest. I Magpies lo riaccoglierebbero volentieri, e la Juve vorrebbe inserirlo come contropartita per ottenere uno sconto sul cartellino di Sandro Tonali. D'altro canto, i Tricky Trees potrebbero offrirgli una centralità assoluta a un progetto in netta ascesa. Un futuro nebuloso che parte da una certezza: per darlo via senza mettere a segno una minus-valenza, i bianconeri devono incassare almeno 40-45 milioni di euro, mentre Douglas Luiz pretende di mantenere l'ingaggio da 5 milioni netti l'anno.
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