Dele Alli è più di una suggestione per il Como?
Ripreso dalle telecamere durante Como-Roma, nonostante cappello e cappuccio per ripararsi dal freddo più che per evitare di essere riconosciuto. Anche Dele Alli era presente allo Stadio Giuseppe Sinigaglia per il 16° confronto della Serie A dei lariani i una serata ricca di vip, di attori hollywoodiani come Keira Knightley, Michael Fassbender e Adrien Brody.
Se gli ultimi tre sono volti maggiormente noti al pubblico generalista, la presenza più interessante in ambito calcistico era ovviamente quella del centrocampista inglese. Svincolato da questa estate, Dele Alli è alla ricerca di un club per proseguire una carriera che ha subito un netto declino, e il Como potrebbe presentarsi come la possibilità giusta. Cesc Fabregas ha risposto così sulla questione, nella volontà di non distogliere l'attenzione dall'eccezionale prova di forza dei suoi ragazzi nella mafica serata contro la Roma.
"L'ho conosciuto ieri, non voglio parlare di questo oggi. C'è la possibilità che possa iniziare ad allenarsi con noi dopo Natale, ma solo per aiutarlo a prendere un po' di forma."
- Cesc Fabregas su Dele Alli
Un posticipare discorsi che però sembrano ormai imminenti, non una chiusura, ma un'apertura delle porte d'allenamento del Como. A differenza della smentita riguardo Jamie Vardy in estate, quella del centrocampista inglese si presenta oggi come una possibilità certificata; dall'allenamento al successivo tesseramento il passo potrebbe essere breve.
Gli ultimi tentativi di Dele Alli
Per rintracciare l'ultima stagione da protagonista di Dele Alli occorre riavvolgere il nastro di circa un lustro. Quando il Covid stava per divampare nel mondo e alla guida del Tottenham c'era José Mourinho: 38 presenze stagionali (2019-20), 9 gol e 6 assist con la maglia degli spurs, l'ultimo grande exploit dell'inglese. Poi i pochi spezzoni nei 18 mesi successivi, fino al tentativo di recupero con la maglia dell'Everton; una decina di presenze con Frank Lampard e il prestito al Besiktas interrotto da uno strappo muscolare parziale che ne ha pregiudicato per intero l'ultima annata.
Il 30 giugno 2024 i toffees hanno deciso di non prolungare il suo contratto, lasciandolo libero di firmare con un altro club. Tuttavia il centrocampista inglese, che ad ottobre era stato accostato anche al Genoa, non ha trovato una nuova sistemazione per la stagione corrente.
Ad aprile compirà 29 anni e, guardando al mercato in entrata del Como, un suo tesseramento sarebbe un'operazione in linea con le mosse di gestione lariane. Raphael Varane, Pep Reina, Alberto Moreno e Sergi Roberto i parametri zero over 30 accolti solo quest'estate, con un protagonismo abbastanza variabile in riferimento a ciascun nome. Un'idea che, pensando nello specifico alla struttura della rosa comasca, trova altre conferme nell'utilità di tesserare un calciatore esperto con la capacità di oscillare tra centrocampo e trequarti; o nella posizione occupata oggi da Da Cunha e Perrone o in quella di Nico Paz e Strefezza, per intenderci.
Le qualità individuali dell'inglese, inserite in una realtà come quella della bassa Serie A, sarebbero indiscutibili. Il punto interrogativo più grande è però rappresentato dall'assenza di continuità dovuta a un infortunio che ha abbassato in maniera drastica le aspettative sul calciatore. 18 mesi lontano dal campo non sono trascurabili e una fase di recupero, alla quale andrebbe aggiunta la necessaria preparazione per portarsi al livello dei compagni, regalerebbe un Dele Alli a completa disposizione di Fabregas probabilmente solo tra qualche mese. Operazione inutile o tentativo che vale comunque la pena fare?