Donnarumma-Inter: i pro e i contro dell'operazione
L'interesse reciproco riportato da Sky e l'analisi di Tuttosport sulla situazione Donnarumma-Inter. Il capitano della Nazionale italiana Gianluigi Donnarumma, stando a quanto si legge sulle colonne del quotidiano torinese, starebbe pensando a un ritorno in Italia, precisamente in quella Milano dove ha iniziato la sua carriera come professionista, ma questa volta per indossare la maglia nerazzurra. E i motivi non mancherebbero.
I pro dell'operazione Donnarumma
Con Marotta i tifosi dell'Inter hanno imparato a credere nelle operazioni a parametro zero, al punto che il club può spesso considerarsi favorito per la capacità di chiudere in anticipo determinati colpi. Da Marcus Thuram a Yann Sommer fino, tornando indietro di pochi anni, a Mkhitaryan e Calhanoglu, elementi determinanti che oggi compongono l'un titolare nerazzurro e sono considerati insostituibili.
Con riferimento alla porta, negli ultimi anni la dirigenza ha modificato più volte le gerarchie. Dall'avvicendamento tra Onana e Handanovic, fino alla cessione del Nazionale del Camerun al Manchester United e all'arrivo di Yann Sommer. Nella sessione estiva i nerazzurri hanno infine prelevato Josep Martinez per circa 15 milioni dal Genoa e lo spagnolo è diventato a tutti gli effetti il vice dello svizzero.
Il primo pro sarebbe la coincidente scadenza dei contratti di Sommer e Donnarumma, entrambi nel 2026; una data che abbasserebbe inevitabilmente il prezzo dell'azzurro, che non sembra in procinto dii rinnovare il club parigino. Poi il discorso opportunità e necessità più o meno vicina di trovare un sostituto che sia al livello del portiere svizzero, 36 anni compiuti a dicembre. Donnarumma è un classe 1999, ha 25 anni e almeno altri 10 di carriera davanti.
I contro dell'operazione Donnarumma
I contro, sinceramente, sembrano pochi. Oltre a dare un altro smacco ai rivali di Milano, l'Inter chiuderebbe la serratura della sua porta con uno dei portieri migliori al mondo, che ha avuto qualche fase calante, ma che è anche stato capace di toccare picchi altissimi. L'ostacolo principale sarebbe infatti rappresentato dall'ingaggio da top player.
Donnarumma, stando a quanto riporta Tuttosport, guadagna a Parigi tra i 9 e i 10 milioni di euro a stagione di basse fissa più 3 di bonus. Uno stipendio che, confrontato al monte ingaggi nerazzurro, lo renderebbe il più pagato della rosa; al momento è Lautaro Martinez a guadagnare la cifra più alta con 9 milioni a stagione. Un ostacolo che però, con trattative e magari spalmandolo su più anni, sembra facilmente superabile. Il futuro del portiere della Nazionale, se confermata la volontà di tornare in Italia, è destinato a far discutere nei prossimi mesi.