Doppio binario per la panchina della Juve: il dopo-Motta diventa un rebus?

I candidati che intrigano di più sono sotto contratto: i bianconeri vorrebbero arrivare in fondo alla stagione con Thiago Motta.
Gasperini e Conte
Gasperini e Conte / Francesco Pecoraro/GettyImages
facebooktwitterreddit

La doppia disfatta ravvicinata della Juventus, prima in casa con l'Atalanta e poi al Franchi contro la Fiorentina, ha reso ancor più pesante l'atmosfera intorno al club e ha, soprattutto, enfatizzato la spaccatura tra società e piazza bianconera in merito al futuro di Thiago Motta. La giornata di ieri è stata quella del confronto, andato in scena tra lo stesso tecnico, l'AD Scanavino e Giuntoli: l'allenatore è stato confermato, come noto, ma l'appuntamento col Genoa dopo la sosta sarà un crocevia da non fallire per non rimettere tutto in discussione.

Si parla di fiducia a termine, perlomeno così oggi pone il discorso La Gazzetta dello Sport, e della misura ormai colma: la vittoria col Grifone risulta un imperativo per non arrivare a un esonero prima della fine della stagione. I temi affrontati nel confronto tra Motta e la dirigenza riguardano una solidità difensiva perduta, clamoroso il dato dei 7 gol presi senza segnarne neanche uno contro Atalanta e Fiorentina, ma anche una gestione del gruppo "poco empatica" da parte dell'allenatore.

Panchina Juve: il doppio piano

C'è poi un tema collaterale, non strettamente di campo ma comunque connesso a quanto accade ai bianconeri in campionato: la ricerca dello sponsor diventa più ardua se i risultati non pagano (e con una qualificazione alla Champions League in bilico). Il quotidiano cita oggi un "doppio piano" per la panchina bianconera: la Juve vorrebbe arrivare a fine stagione con Thiago Motta, senza dover fare scelte affrettate, anche perché una soluzione anticipata ridurrebbe il novero di possibili sostituti a disposizione.

Igor Tudor e Roberto Mancini sarebbero a quel punto le due candidature in ballo: entrambi subentrerebbero anche nell'immediato ma, in entrambi i casi, lo scenario non sarebbe certo quello del traghettatore. I profili che intrigano di più per la panchina sono altri, Antonio Conte o Gasperini (senza escludere Pioli), ma è evidente che per simili candidature occorra aspettare la fine della stagione: non sarebbero evidentemente allenatori raggiungibili in caso di divorzio immediato da Motta.

feed