Dove eravamo rimasti con la Serie A?
Sabato 23 novembre ripartirà la Serie A, a quasi due settimane esatte dall'ultimo turno disputato, il 12°, dopo il quale sono cambiate diverse cose. La sosta di novembre ha ufficialmente chiuso il 2024 delle Nazionali e stabilito il prossimo appuntamento a marzo 2025, quando si consumerà la Final Eight; il calcio per club è già pronto a prendersi la scena ininterrottamente per i prossimi quattro mesi.
Mesi nei quali si avanzerà nella Coppa Italia, si avranno i primi verdetti (e sorteggi) nelle tre principali coppe europee e in cui si disputerà anche la Supercoppa italiana. A riprendere come prima competizione sarà però, al solito, la Serie A, un campionato che aveva lasciato in sospeso molti temi. Proviamo a ricollegarci con il recente passato.
Dove eravamo rimasti?
Eravamo rimasti a un terzo di Serie A quasi completo e alla bagarre delle zone alte di classifica. Il pareggio tra Inter e Napoli e le prime sei squadre (Atalanta, Lazio, Fiorentina e Juventus) racchiuse in soli 2 punti. A essere fuori luogo rispetto alle ipotesi di inizio stagione sono senza dubbio biancocelesti e viola, ma la credibilità conquistata in questo primo scorcio di campionato ha aumentato sensibilmente le chances di Palladino e Baroni di conquistare un posto nella prossima Champions League.
Classifica Serie A (12ª giornata)
- Napoli - 26
- Atalanta - 25
- Fiorentina - 25
- Inter - 25
- Lazio - 25
- Juventus - 24
- Milan - 18*
Periodi di forma fantastici che la sosta per Nazionali ha inevitabilmente messo alla prova. Sono molte le squadre che perdono almeno una decina di calciatori durante il break internazionale, e capire se sarà stato intaccato o meno il loro stato di forma è sicuramente tra i temi da sviscerare nel weekend.
Avevamo lasciato una Juventus che stava guarendo dall'emergenza infortuni e che invece oggi si ritrova ad affrontare il Milan in trasferta senza Cabal (stagione finita) e probabilmente anche sacrificando l'unica punta Dusan Vlahovic (per un problema rimediato con la Serbia). Kean e Retegui non hanno segnato per l'Italia e questa, in riferimento al rendimento da inizio stagione a oggi, può considerarsi una notizia; il Toro Lautaro Martinez, che sta riprendendo confidenza con il gol anche con la maglia dell'Inter, ha esultato contro il Perù grazie a una girata meravigliosa che gli ha permesso di raggiungere Diego Armando Maradona nella classifica dei migliori marcatori argentini in Nazionale.
3 dei 20 allenatori della Serie A sono cambiati durante la sosta. I tifosi di Roma, Lecce e Genoa non vedranno più Juric, Gotti e Gilardino sulle rispettive panchine, ma Claudio Ranieri, Marco Giampaolo e Patrick Vieira. Se il primo esonero è comprensibile soffermandosi sulle difficoltà di gioco e di risultati, oltre che per il clima torrido dell'ambiente, su quello pugliese e soprattutto ligure resta un po' di scetticismo.
Ci eravamo lasciati con un Bologna tornato alla ribalta allo Stadio Olimpico e che ripartirà proprio dalla Capitale contro la Lazio di Marco Baroni. Un'altra gara delicata ed equilibrata giornata di Napoli-Roma e di Milan-Juventus, che inaugurerà la corsa senza sosta fino al 2025, nella speranza neutrale di osservare lotte agguerrite per ogni obiettivo stagionale in palio.