Dove potrebbe giocare Rashford il prossimo anno?
Quale sarà il futuro di Marcus Rashford? Mentre scrivo il Manchester United è sotto nel punteggio a Old Trafford contro il modesto Bournemouth, senza dubbio una delle rivelazioni della corrente Premier League. Non sappiamo come finirà la sfida, ma i red devils sono ancora in difficoltà, anche dopo l'arrivo di Ruben Amorim, in una crisi post Ferguson che ha ormai raggiunto e superato il suo decimo anniversario.
Nessuno, eccetto sporadiche sorprese come la vittoria dell'Europa League ad opera di José Mourinho, è riuscito a intraprendere un nuovo corso vincente o capace almeno di introdurre un ciclo identitario. Tanti i tentativi sul mercato, tanti i tentativi nella dirigenza e in panchina che si sono rivelati in maniera consecutiva fallimentari e quella sensazione che anche acquistare i calciatori e gli allenatori più promettenti sul palcoscenico internazionale avesse soltanto la conseguenza di svalutarli in un futuro quasi immediato.
È in questo contesto che, nella volontà dei red devils di rinnovarsi costantemente, si sta sviluppando una sequenza di addii di giocatori che hanno caratterizzato l'ultimo decennio, facendo perdere anche quella connessione identitaria con il club. Da Chris Smalling a David De Gea, passando per Mason Mount, Scott McTominay e a breve probabilmente anche Marcus Rashford.
In un'intervista rilasciata ad Henry Winter, il calciatore inglese si è esposto su diversi temi, affermando di essere pronto per un nuovo capitolo, per una nuova sfida nella sua carriera. A sorprendere, rispetto ai casi precedenti, è che a dichiarare apertamente la possibilità dell'addio sia stato proprio quel calciatore in cui i tifosi dei red devils hanno per anni riposto le proprie speranze di aver trovato e cresciuto un campione in casa.
Marcus Rashford ha 27 anni, oltre 400 presenze con il Manchester e ben 138 gol, alternati nel ruolo di prima punta ed esterno. È a un paio di stagioni di distanza dall'entrare nella Top Ten dei più presenti della storia del club, a una decina da quella della dei marcatori all time. Nonostante un periodo negativo dal punto di vista del rendimento ha conservato una valutazione di 55 milioni di euro e dall'annata conclusa con 30 gol stagionali (2022-23) sono trascorsi soltanto 18 mesi.
Il rinnovo del contratto fino al 2028 è datato luglio 2023, ma le vicissutudini odierne fanno presagire una separazione che farebbe bene soltanto alle casse del Manchester. Dopo le parole di cui sopra, Amorim l'ha escluso nuovamente dalla lista dei convocati per la giornata di Premier League contro il Bournemouth e il mercato di gennaio potrebbe presto regalare nuovi sviluppi alla vicenda. Ecco 3 idee di destinazione, senza particolari riferimenti reali, per l'attaccante inglese.
3 idee per il futuro di Rashford
- PSG. Con Luis Enrique e magari da terminale offensivo tra Dembelé e Barcola. Se al PSG oggi non c'è bisogno di esterni, molto del merito è del tecnico asturiano, capace di rivitalizzare Dembelé e di promuovere Barcola come una delle ali più interessanti del panorama. Inserire al centro un attaccante mobile e veloce come Rashford potrebbe rappresentare un'opzione maggiormente valida rispetto alle attuali dei parigni (Gonçalo Ramos e Kolo Muani).
- Bayern Monaco. Con Kane e nella nuova trequarti disegnata da Vincent Kompany alle sue spalle. Considerando gli infortuni di Coman e Gnabry e la scadenza del contratto di Leroy Sané nel 2025, per Rashford si aprirebbe un'opportunità immediata e importantissima in Baviera.
- Juventus. Immaginarlo in Italia è uno scenario intrigante. La Juventus ha molti calciatori offensivi interessanti, ma sono quasi tutti, ad accezione di Yildiz e Weah, di piede mancino (Vlahovic, Koopmeiners, Conceiçao e Nico Gonzalez). Aggiungere all'arco di Thiago Motta una freccia con esperienza e un curriculum così, in grado di agire sia sul versante sinistro che come riferimento centrale, alzerebbe ancora lo status della rosa bianconera.