Dybala out, dubbi su Pellegrini e caso Hummels: Juric verso Roma-Bologna

Juric
Juric / BJORN LARSSON ROSVALL/GettyImages
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Un Ivan Juric ormai sistematicamente sotto esame è tornato a parlare e lo ha fatto in conferenza stampa, alla vigilia della sfida tra la sua Roma e il Bologna, in programma domani all'Olimpico. Il tecnico giallorosso, spesso messo in discussione, ha parlato del momento della Roma e ha annunciato l'assenza di Dybala contro i rossoblù. Queste le sue parole:

La sfida col Bologna: "È un grande allenatore Italiano. Ha un gioco aggressivo, rischiando anche. Sono state sempre belle sfide con lui. Accettano l'uno contro uno e mi piace tanto come giocano" riporta ForzaRoma.info.

Come sta la squadra e caso Hummels: "Sulla squadra sento che loro sono con me anche nelle sconfitte. Non era una finta dire che ero soddisfatto dopo Verona. Contro Union, ho vista la squadra distratta e ho visto cose che faccio fatica ad accettare. Sembrava Firenze dove non c'era concentrazione, subisci tanti contropiede. In quel modo non è la mia squadra. Cerco sempre di essere sincero. Hummels è un grande professionista. Io devo scegliere qualcuno che fa quello che chiedo e Cristante lo ha fatto in Belgio. Non c'è nessun litigio, è molto semplice. So che è pesante, anche io mi aspettavo di più, ma devo scegliere quello che sento. Non c'è nessun problema a livello umano. Come quando scelgo Pisilli e non Pellegrini, anche se il primo è un ragazzino e il secondo il capitano". 

In cosa vede miglioramenti: “Con il Torino c’è stata qualità, organizzazione, serenità. Con il Verona è stata una prestazione molto positiva, anche meglio di Torino a livello di gioco. Abbiamo subito dei gol assurdi. Ho visto la squadra muoversi bene. Ci sono particolari da migliorare ma è normale all’inizio. In Belgio non cerco scuse, non vedo l’anima della squadra. Vedo la corsa ma non la concentrazione, come con la Fiorentina”. 

Dybala e Pellegrini: "Dybala non ci sarà, ha sentito un fastidio. Pellegrini devo valutare se giocherà. Anima o mentalità siamo lì. La mia sensazione è che in certi momenti la squadra non è attaccata alla partita. Se con c'è quella cosa lì non sei competitivo, è la base del gioco del calcio". 

Ancora su Dybala: "Avendo tanti infortuni a volte sente fastidi che non lo lasciano tranquillo. Non sono veri e propri infortuni. Ci ha provato ieri ma non se la sente. Credo di aver fatto quello che potevo. Quello che mi dà fastidio da uomo è che ci sono partite dove si può fare ma manca la continuità mentale". 

Su Ndicka: "Ndicka ha recuperato, aveva un virus, si è anche riposato. Secondo me abbiamo tirato fuori tutto dopo Firenze. Non mi sento di fare un passo indietro, ho la coscienza pulita, ho sempre lavorato. Non è facile perché a volte ce l'ho ma poi sparisce. Non so bene di cosa si tratta, ma è la realtà. Ho visto tanti miglioramenti in alcune partite, ma anche buio in altre". 

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