Estasi Fiorentina: dominio al Franchi e 3-0 alla Juventus

  • La squadra di Thiago Motta in crisi nera
  • Notte indimenticabile per la viola
Fiorentina v Juventus - Serie A
Fiorentina v Juventus - Serie A / Gabriele Maltinti/GettyImages
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In un weekend difficile per gran parte della Toscana, Fiorentina e Juventus scendono in campo per sfidarsi nel 29° turno di Serie A. In un Franchi sempre caldo per una delle gare della stagione Palladino riassesta la difesa a tre con Pongracic, Pablo Marí e capitan Ranieri davanti a De Gea; sulle corsie agiscono i soliti Dodò e Gosens, con Cataldi in regia, affiancato da Fagioli e Mandragora. La coppia d'attacco è formata dal 10 Gudmundsson e dall'ex di giornata Moise Kean.

Thiago Motta, chiamato a ritrovare la solifità della Juventus dopo l'umiliazione subita per mano dell'Atalanta, mette in campo diverse novità nell'undici titolare. Di Gregorio fra i pali è difeso Kalulu e Veiga come centrali di difesa (fuori Gatti); Weah opera sempre come terzino destro con Kelly adattato a sinistra. In mediana ci sono Locatelli e Thuram, Koopmeiners fa il trequartista con Nico Gonzalez e McKennie rispettivamente aperti sulla fascia sinistra e destra; l'unica punta è Randal Kolo Muani.

Le formazioni ufficiali di Fiorentina-Juventus

Fiorentina (3-5-2): De Gea; Pongracic, Marí, Ranieri; Dodò, Fagioli, Cataldi, Mandragora, Gosens; Gudmundsson, Kean. All. Palladino

Juventus (4-2-3-1): Di Gregorio; Weah, Kalulu, Veiga, Kelly; Locatelli, Thuram; Koopmeiners, McKennie, Nico Gonzalez; Kolo Muani. All. Motta

La chiave tattica della partita

L'immaginata risposta i bianconeri provano a produrla subito, prendendosi il dominio del campo nel primo quarto d'ora, ma senza creare occasioni significative salvo un tiro sbilenco di Weah e un assist visionario di McKennie non sfruttato da Kolo Muani. Come accade spesso, nel momento migliore di una squadra, è l'altra a segnare. Su un corner della viola sbuca Robin Gosens nel mucchio, ribandendo in rete con il mancino proprio un suo colpo di testa respinto dalla difesa avversaria. Il Franchi esplode per il rapido vantaggio della Fiorentina.

Robin Gosens
Fiorentina v Juventus - Serie A / Gabriele Maltinti/GettyImages

La Juve accusa il colpo come avvenuto allo Stadium con l'Atalanta, e bastano solo due minuti alla Fiorentina per raddoppiare. Kean sponda per Gudmundsson, il 10 appoggia a Fagioli che imbuca perfettamente per Rolando Mandragora. Il centrocampista, con un poco significativo passato bianconero, la lascia scorrere e incrocia perfettamente con un mancino preciso che non lascia scampo a Di Gregorio, 2-0.

Arrivano timide risposte bianconere con conclusioni imprecise da fuori area, ma a stupire è la fragilità e l'insicurezza difensiva di una Juventus in difficoltà ogni volta che subisce una transizione veloce. Il doppio vantaggio dopo 18 minuti tramortisce la squadra di Thiago Motta, che va a riposo a testa bassa di fronte a una Fiorentina in estasi.

Al rientro in campo però, al contrario di quanto faceva presumere un primo tempo disastroso, non si vedono cambi nella Juventus. E infatti bastano meno di dieci minuti ai padroni di casa per esultare nuovamente. Fagioli è ispiratissimo e imbuca Gudmundsson centralmente, l'islandese conduce fino al limite dell'area e poi spara un destro secco sul quale Di Gregorio non può allungarsi, tris e gara virtualmente chiusa con tutto il secondo tempo ancora da giocare.

Albert Gudmundsson
Fiorentina v Juventus - Serie A / Gabriele Maltinti/GettyImages

All'ora di gioco, sul poker annullato a Kean, Motta manda in campo i primi rinfozi: dentro Cambiaso e Alberto Costa per Nico Gonzalez e Veiga. La reazione non arriva, la Juventus non cresce mai dal punto di vista della pericolosità e anche l'ingresso di Conceiçao non contribuisce ad aumentare la velocità offensiva bianconera. Il risultato non cambia fino al termine di una sfida dominata ampiamente dalla Fiorentina di Palladino che infligge un'altra sconfitta pesantissima a Thiago Motta e complica ancor di più la cors alla Champions League.

L'episodio della partita

La crisi più nera. C'è molto bianco sulla divisa di una Juventus che, ora possiamo dirlo, sta attraversando il periodo scuro della sua stagione. Nonostante le tante difficoltà attraversate, eliminazioni da Champions League e Coppa Italia comprese, i bianconeri sembravano aver reagito almeno in campionato. Una reazione sgretolata nel giro di una settimana dalle 7 reti subite per mano di Atalanta e Fiorentina, senza riuscire mai a festeggiarne una.

Le conseguenze sul morale sembrano devastanti e ora a rischio, anche guardando la classifica, sembra esserci non solo la qualificazione alla prossima Champions, ma in generale quella a qualsiasi altra coppa europea.

Robin Gosens
Fiorentina v Juventus - Serie A / Gabriele Maltinti/GettyImages

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