Fiorentina senza Kean col Lecce: tocca a Caprini? Il profilo dell'attaccante
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Una serie di sfortunate circostanze fa sì che, proprio dopo la scelta di non acquistare un vice-Kean sul mercato, la Fiorentina si stia trovando a fare i conti con assenze ripetute del prolifico attaccante, del tutto inamovibile per Palladino. Contro il Como l'ex Juve è rimasto fuori per squalifica, sostituito da Zaniolo, mentre col Verona si è infortunato ed è dunque scontata una sua assenza contro il Lecce venerdì sera: una questione di protocollo UEFA per infortuni traumatici alla testa, questione delicata che rende utopistico completare tutto l'iter da qui a venerdì sera.
Una serie di sfortunate circostanze, si diceva: l'assenza di Kean in questo senso va ad aggiungersi a quelle già sicure di Gudmundsson e Colpani e a quella probabile di Folorunsho, altro elemento utilizzato con continuità come esterno offensivo "atipico" nel 4-2-3-1. Immaginando una Fiorentina con lo stesso modulo, dunque, la coperta si fa clamorosamente corta: Zaniolo come vice-Kean e Beltran alle sue spalle lascerebbero sguarnite le fasce, con la possibilità di avanzare Dodò e Parisi come esterni di centrocampo e di puntare su Comuzzo-Gosens come terzini.
Non mancano però altre possibilità, a partire dall'impiego di Fagioli o di Ndour sulla trequarti con Mandragora-Cataldi come interni, ma è possibile soprattutto prendere in considerazione un'alternativa all'impiego di Zaniolo come falso nove: l'utilizzo di Maat Daniel Caprini dal primo minuto, come terminale offensivo. Utilizzare Caprini permetterebbe a Zaniolo di agire largo a destra, resta poi da capire se Palladino preferisca utilizzare Fagioli come trequartista e Beltran a sinistra oppure, in alternativa, l'argentino alle spalle di Caprini e Parisi alto sulla corsia mancina.
Caprini come vice-Kean? Le caratteristiche
L'utilizzo di Caprini al posto di Zaniolo permetterebbe alla Fiorentina di rimpiazzare Kean con un elemento dalle caratteristiche più affini a quelle dell'ex bianconero, anziché a un "falso nove". Si tratta di un classe 2006 e di un elemento utilizzato, in Primavera, anche più largo a sinistra ma è chiaro che - per caratteristiche - possa ricalcare maggiormente il lavoro fatto da Kean, perlomeno nel puntare la porta, nel gioco in campo aperto e nel fiuto del gol.
Al di là di una fisicità e di un atletismo importanti, tali da contribuire alla salita in prima squadra assieme alle statistiche realizzative, è altrettanto logico che Caprini non possa fornire ancora quel contributo decisivo di Kean spalle alla porta, quello che ha permesso fin qui alla squadra di appoggiarsi su di lui e nel farlo lavorare anche di sponda: l'inesperienza in questo senso può avere un proprio peso e sarebbe deleterio, ovviamente, aspettarsi lo stesso contributo anche in fase di non possesso.
Al contempo però, ora più che mai, i viola potrebbero aver bisogno di Zaniolo sulla trequarti e di un vero e proprio vice-Kean: quella con il Lecce può essere l'occasione giusta per ribadire la fiducia nel classe 2006, dando seguito al primo contratto da professionista che i viola hanno fatto firmare (fino al 2027) all'attaccante esploso in Primavera con Galloppa.
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