Firme in vista, aumenti e addii: il punto sui tanti rinnovi in casa Milan

Le situazioni di Maignan, Theo, Gabbia e Reijnders (oltre a due addii scontati)
Theo e Maignan
Theo e Maignan / Florencia Tan Jun/GettyImages
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Il Milan appare fin qui una sorta di rebus, alternando grandi prestazioni nelle partite sulla carta più difficili a tracolli inattesi nelle sfide più abbordabili, ma al di là del riscontro del campo per Paulo Fonseca non mancano notizie legate ai rinnovi e al futuro di elementi di primo piano del gruppo rossonero. L'edizione odierna de La Gazzetta dello Sport offre ampio spazio al tema dei rinnovi, entrando nel merito di situazioni con Maignan, Theo Hernandez, Reijnders e Gabbia come protagonisti.

Il punto sui rinnovi in casa Milan

Per quanto riguarda Maignan si sottolinea una volontà coincidente da parte del calciatore e della società: il portiere francese sta bene in rossonero e non ha intenzione di assecondare possibili voci di mercato, il Milan ha intenzione di blindarlo e vorrebbe arrivare alla prossima stagione col nuovo accordo già firmato, con scadenza nel giugno 2029 e con un ingaggio da circa 5 milioni di euro (rispetto ai 3,2 milioni percepiti attualmente, fino al 2026).

La situazione appare meno "liscia" pensando a Theo Hernandez ma i segnali sono confortanti rispetto ai mesi scorsi, il quotidiano parla di disgelo tra le parti e rende noto un incontro tra il Milan e l'agente del calciatore, a Madrid. Resta da trovare un accordo sulle cifre, ferma restando l'intenzione rossonera di non oltrepassare i 7 milioni di Leao come limite massimo. Il francese, dal canto proprio, potrebbe spingere per arrivare a guadagnare quanto il compagno di squadra, rivendicando il proprio posto tra i top player della rosa.

Sullo sfondo ci sono anche le situazioni legate a Gabbia e Reijnders: per il centrale siamo ai dettagli, dovrebbe passare a guadagnare 2 milioni di euro fino al 2029 (stessa scadenza per Theo Hernandez in caso di rinnovo), Reijnders ha un accordo ancora lungo - fino al 2028 - e non c'è dunque fretta di arrivare a una firma. Una firma che, spiega il quotidiano, dovrebbe sancire un raddoppio dell'ingaggio (attualmente di 1,7 milioni). Destinati all'addio a parametro zero, invece, Calabria e Florenzi.

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