Florent Ghisolfi parla della situazione Roma, della scelta Ranieri e della nuova strategia

Florent Ghisolfi
Florent Ghisolfi / Ciancaphoto Studio/GettyImages
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Intervenuto al Social Football Summit 2024 allo stadio Olimpico, il padrone di casa Florent Ghisolfi - direttore sportivo della Roma - ha parlato del periodo difficile che sta vivendo la squadra, della scelta legata a Claudio Ranieri e dei progetti futuri del club. Queste le sue parole, riportate da calciomercato.com.

"Non è un periodo facile. Dobbiamo tenere alto il morale e continuare a camminare, dobbiamo trascinare tutti fuori da questo brutto periodo. Non siamo contenti ma dobbiamo rimanere positivi ed essere pronti ad andare avanti per uscire da questo momento difficile. Per me e il club è un'opportunità fantastica quella di lavorare con Ranieri. Lo conoscevo: è un gentiluomo, un uomo diverso da quelli a cui siamo abituati. Crescere al suo fianco e imparare da lui è un onore. Porterà la sua calma, la sua serenità e la sua esperienza. Crediamo sia l'uomo giusto per migliorare i risultati nel breve termine ma guardiamoanche avanti ed è importante non rimanere immobili e lavorare sul futuro. Vogliamo lavorare e costruire con Ranieri, crediamo nell'organizzazione una figura italiana come lui serva all'interno del club. È la persona giusta al momento giusto. Tutte le scelte sportive passeranno da lui".

"L'Academy fa parte del progetto Roma, È molto importante per noi e fa parte della mia missione, gioca un aspetto centrale. Volevamo unire la stabilità tecnico con Alberto De Rossi che è a capo dell'Academy e volevamo aggiungere nuove persone come Roberto Trapani, a capo dello scouting dell'Academy. Ha funzionato bene e vogliamo continuare a farlo, è importante anche il luogo dove si puà costruire questa Academy. Abbiamo dei progetti in cantiere, non possiamo rivelarli ma ci stiamo lavorando. Stiamo prendendo in considerazione quello che si sta facendo altrove per creare ancora più legami tra la prima squadra e il settore giovanile".

"La nostra strategia di mercato è stata modificata. Ora preferiamo investire nel lungo periodo piuttosto che puntare su prestiti di giocatori con esperienza e contratti pesanti. Quando abbiamo acquistato Manu Koné facendo un contratto di cinque anni abbiamo ammortizzato sui cinque anni l'investimento e il costo annuale di Koné è inferiore a quello di Renato Sanches. In questo modo abbassiamo l'età media della squadra e creiamo valore per il futuro. Abbiamo raggiunto tutti gli obiettivi di mercato, ora dobbiamo raggiungerli sul campo. Avevamo un obiettivo specifico quando sono arrivato a giugno, quando si ha una strategia è importante continuare sul cammino tracciato. Il vecchio sistema non era più economicamente sostenibile".

"È difficile farsi trovare pronti per quello che stiamo vivendo. Dobbiamo assumerci le responsabilità e affrontare la situazione, continuando a credere nel progetto. Le cose possono cambiare velocemente. Pensate al Napoli dello scorso anno, ha cambiato quattro allenatori, e pensate al Napoli di oggi. Bisogna lavorare ma non posso dire che ero pronto a quanto stiamo vivendo in questa stagione. La cosa positiva è che abbiamo la percezione che il club non si sta muovendo male. La proprietà mantiene la calma e Friedkin vuole trovare la soluzione ed è ben saldo nel progetto. Questo dà fiducia".

"Ranieri è stato chiamato dal club. È una decisione presa dalla società. Ranieri ha dato una energia speciale per la squadra, quando è entrato per la prima volta nello spogliatoio abbiamo percepito la sua aura. Il primo discorso allo staff è stato toccante. In Francia usiamo un'espressione per descrivere un uomo come Ranieri: un gentlemen delicato ma sentiamo il suo temperamento quando deve prendere una decisione. Ogni giorno ci svegiamo e lavoriamo per i nostri tifosi. Ci rattrista sentire l'atmosfera degli ultimi giorni allo stadio ma capiamo perfettamente la loro delusione. Cercheremo di tornare ad alti livelli".


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