Fofana inventa e Reijnders decide: Verona-Milan 0-1, Fonseca può respirare
Defezioni tanto numerose quanto pesanti e una classifica da aggiustare, con voci di esonero tornate attuali: il Milan lancia la rincorsa a un posto Champions inaspettatamente lontano, Fonseca vive un nuovo crocevia nella sua avventura rossonera. Al Bentegodi il Milan spera che Verona non risulti ancora una volta fatale, come da ricorsi storici, e trova un Hellas rinfrancato dal successo esterno col Parma e vicino al cambio di proprietà.
La prima occasione è gialloblù al 9': Leao perde palla a metà campo e Suslov arriva al tiro, a lato. La prima conclusione rossonera arriva invece al 24', un sinistro debole di Chukwueze facilmente parato da Montipò. Più pericoloso l'Hellas con Suslov, che chiama Maignan all'intervento dopo aver approfittato di un errore di Chukwueze. Alla mezzora di gioco il Milan perde Leao per infortunio, Fonseca manda in campo Theo Hernandez. L'ultimo brivido di un primo tempo povero di occasioni è un destro da fuori di Terracciano, deviato in corner da Montipò.
Lo stesso Montipò subisce poi fallo in avvio di ripresa: occasione per Chukwueze che però controlla male e rovina poi sul portiere avversario. Il buon avvio di secondo tempo dei rossoneri si traduce in gol al 56': gran filtrante di Fofana per Reijnders che, dal limite dell'area, fa partire un destro imprendibile di prima intenzione. Il Milan sembra ingranare e sfiora anche il raddoppio con Jimenez: sinistro da fuori deviato da Montipò in corner, nel finale l'Hellas - pienamente in partita - attacca con intensità ma non colleziona vere occasioni nitide per l'1-1. Successo prezioso per il Milan: unico risultato possibile per accantonare le critiche di questi giorni.
La chiave tattica
C'è grande intensità da parte del Verona nelle prime battute, l'Hellas è aggressivo e disturba il possesso rossonero, mostrando personalità anche in fase di possesso e affidandosi a bei cambi di gioco. Il Milan si affida a traversoni innocui dalla trequarti, senza impensierire la difesa gialloblù, e non riesce a costruire azioni che esulino da spunti individuali. Col tempo la manovra rossonera sembra farsi più avvolgente ma resta prevedibile, il Verona si rivela più incisivo in ripartenza oltre che attento e disciplinato in fase di non possesso, obbligando il Milan ad affidarsi a tiri da fuori.
I rossoneri danno segnali confortanti in avvio di ripresa e giocano su ritmo più alto, trovando il gol che sblocca una sfida fin lì priva di spazi. Il Verona reagisce bene allo svantaggio ma, per forza di cose, concede qualcosa in più dal punto di vista difensivo: nel finale i gialloblù effettuano cambi offensivi per tentare l'assalto, senza però costruire occasioni che vadano al di là dell'ovvio impeto del momento.
L'episodio del match
Il Milan torna in campo nella ripresa, dopo un primo tempo bloccato e privo di occasioni, con uno spirito diverso e con maggiore coraggio: i rossoneri alzano il ritemo ed è evidente che la coppia Fofana-Reijnders faccia pesare una grande intesa. L'episodio chiave è l'assist del francese per l'olandese, un filtrante che mette Reijnders nelle condizioni di battere Montipò con un destro potente e preciso, di prima intenzione.
Il migliore in campo
Reijnders - Osservando il suo primo tempo può risultare complesso immaginarlo come il migliore: nella prima frazione è costretto ad arretrare il raggio d'azione per sfuggire alla marcatura di Duda, senza riuscire a vestire i panni del direttore d'orchestra e risultando meno coinvolto del solito. Nella ripresa però cambia tutto: l'olandese inizia a dettare i ritmi ed è decisivo anche in zona gol, con un potente destro che non lascia scampo a Montipò e che regala tre punti preziosi al Milan.