Fonseca anticipa la scelta su Leao e si aspetta un Milan senza paura col Real Madrid
Appuntamento di prestigio per il Milan in Champions League, i rossoneri di Paulo Fonseca - reduci dal successo sul Monza in campionato - sfideranno il Real Madrid nel maxi-girone della principale competizione europea. Il tecnico portoghese dei rossoneri ha parlato nella consueta conferenza stampa della vigilia dei temi della sfida, queste le sue dichiarazioni:
La storia europea di Milan e Real: "Si affrontano partite come questa con grandi motivazioni, è una grande opportunità. Il Real Madrid è la principale candidata a vincere la Champions League. Per noi è un'opportunità di dimostrare il nostro valore, affrontando i migliori giocatori senza paura di niente, con coraggio, perché crediamo di poter fare una buona partita" riporta MilanNews.
Col Real per il pari? "Io onestamente cerco sempre di trasmettere ai giocatori la voglia di vincere e domani non sarà diverso, sapendo che il Real è una grandissima squadra. Ma io penso solo a vincere. Poi se succede, dipende da come succede. Può essere un risultato positivo o negativo, dipende da come giochiamo".
Su Leao: "Rafa giocherà giocherà dall'inizio. Ci aspettiamo quello che ci aspettiamo normalmente, che possa essere decisivo".
L'importanza di Morata: "Alvaro per me è un giocatore importantissimo, non solo come giocatore ma come professionista. È un giocatore molto molto intelligente che sta facendo molto bene, è importantissimo per la nostra squadra. Ha bisogno di giocare, quello che sta facendo per la squadra è decisivo per noi. Giocare qui è speciale per lui, ma mi aspetto di avere Alvaro come lo abbiamo avuto durante la stagione. Ha lavorato tanto per la squadra con tanta energia".
Su Ancelotti: "Carlo è un punto di riferimento per me. È il miglior allenatore del mondo, tutto quello che dice è importante, da ascoltare. Sono un grande fan di Carlo, non solo come allenatore ma soprattutto come persona. È un esempio per tutti noi allenatori. Per me è una motivazione ed un grande motivo d'orgoglio".
Se ha visto il Clasico: "Sono squadre che mi piace guardare, ho fatto attenzione alla partita. Siamo diversi dal Barcellona ma è stato importante vedere le intenzioni del Real Madrid contro il Barcellona, che ha un modo di difendere simile con noi. Abbiamo fatto vedere la partita alla squadra".
Se è infastidito dai discorsi su Leao: "Onestamente no. Io so quello che è importante per me e per la squadra. È normale che le persone, voi, parliate di questa situazione. Io devo seguire la mia squadra, quello in cui credo e quello che ritengo importante per la squadra".
Se pensa a un Milan a due punte: "No perché Tammy non è nella miglior condizione fisica, non può giocare tutta la partita. Può fare magari parte del match, ma non dall'inizio".
Su Theo Hernandez: "Theo ha cominciato la stagione con difficoltà fisiche. Ora sta meglio, è in crescita. Ha spazio anche per stare meglio".
Derby tra big europee: "È la partita tra i due club che hanno vinto più Champions League. Abbiamo tante partite in Champions che sono big match, ma è ovviamente una partita con due club che attraggono. Speriamo di fare uno bello spettacolo per le persone a cui piace il calcio".
Analogie col derby vinto con l'Inter? "Quello che è simile è che il Milan non era favorito con l'Inter e non è favorito domani. Ma sono partite diverse, due avversari con uno stile di gioco totalmente diverso. Abbiamo preparato nel poco tempo che abbiamo avuto la partita in un modo diverso rispetto all'Inter, abbiamo fatto una strategia diversa per affrontare un Real Madrid che è fortissimo".